domenica 1 ottobre 2017

L'antiaerea yemenita posizionata sulle colline intorno a Sanaa coglie un successo abbattendo un drone MQ-9 Predator!

E' noto che senza l'attivo sostegno americano i trogloditi di Riyadh non riuscirebbero nemmeno a trovare Sanaa sui navigatori dei loro F-15 da attacco al suolo, Eurofighter e Tornado. Questo perché come abbiamo segnalato più e più volte in Arabia Saudita le promozioni nell'Aeronautica non seguono criteri meritocratici ma di nepotismo, di clientela e di fedeltà politica. Si é creato così il paradosso di una forza aerea che pure ingozzata di miliardi e miliardi di dollari ed euro di velivoli ed equipaggiamenti é totalmente incapace di provvedere ai suoi compiti-base.

Quindi, per indirizzare almeno approssimativamente i jet sauditi sui loro obiettivi sono necessari parecchi sorvoli di droni e altri mezzi di ricognizione statunitensi, esattamente come l'UAV "Predator" che é stato inquadrato e centrato dalla contraerea yemeni schierata sullle alture intorno a Sanaa poche ore fa.

Sembra che le batterie antiaeree abbiano trovato una più grande efficienza grazie a una variazione di schieramento proposta nelle ultime settimane dai combattenti dei Comitati Popolari di Ansarullah che hanno analizzato a lungo i pattern di volo dei droni e suggerito alle unità delle forze armate di cambiare il loro posizionamento.

3 commenti:

  1. Bel Colpooo !! , W la Contraerea Yemenita !! , W i Comitati Popolari Ansarullah !! . Matteo

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  2. Che bella candellotta che brucia vorrei vedere la faccia dei cammellari alla notizia

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