Che poi sarebbe lo stesso tipo di 'isterismo patriottardo' che spinse i coglioni dei sindacati inglesi a sospendere lo sciopero dei minatori in occasione della Guerra delle Malvine (permettendo poi alla Thatcher di farli fuori con comodo in seguito).
Ebbene, considerate il seguente:
Nel 1980 un gruppo di sei terroristi sostenuti dal regime di Saddam Hussein (in procinto di aggredire l'Iran come ordinatogli da Usa, Arabia Saudita e Kuwait) assaltò l'ambasciata della Repubblica Islamica a Londra dando origine a una crisi che si risolse sei giorni dopo con un assalto nel quale una trentina di membri dell'SAS, il corpo più d'elite della forze armate di Sua Maestà eliminarono cinque terroristi e ne catturarono uno, al costo di un ostaggio assassinato e due gravemente feriti.A former Special Air Service (SAS) soldier who participated in an operation to end the 1980 Iranian Embassy siege says he could not get a council house while one of the terrorists involved in the attack is living in taxpayer-funded accommodation. https://t.co/9tCOtNOkYL#Iran pic.twitter.com/l3Xe4Mkx3X— Press TV (@PressTV) February 1, 2018
Oggi uno dei membri del 'commando' che effettuò quell'operazione, Robert Curry, veterano di 16 anni passati nel SAS, è un povero senzatetto.
Forse ha avuto sfortuna, forse non ha voluto andare a fare il mercenario o il 'consulente per la sicurezza' per qualche grande ditta dopo il congedo, si converrà comunque che il suo Paese gli debba qualcosa, fosse anche una minima pensione e una casa.
Viene fuori però che Fawzi Nejad, l'unico terrorista 'saddamita' a sopravvivere al 'blitz' vive a Londra in una casa popolare, a Peckham, nel Sud della metropoli, per la quale non paga nulla.
Certamente l'Inghilterra thatcheriana, vassalla degli Usa, é stata più generosa col terrorista (che serviva gli interessi atlantici e sionisti) piuttosto che con l'ingenuo soldato che ha salvato molte vite di funzionari iraniani (almeno 19) col suo valore.
La Repubblica Islamica dovrebbe invitare Bob Curry a Teheran per ringraziarlo e magari offrirgli un piccolo vitalizio o donargli un piccolo cottage nella campagna inglese.
Ottima proposta, spero sia portata all'attenzione delle competenti autorità Iraniane.
RispondiEliminaFabio
concordo, ottima proposta
EliminaFrancesco
Sic transit gloria... Albionis (!)
RispondiEliminaQuesta è la fine che fanno una cospicua parte dei militari negli Usa e in Uk. Negli Usa una cospicua parte dei senzatetto sono appunto ex soldati veterani che hanno prestato servizio in Iraq, in Afghanitan o di qualche altro posto preso di mira dagli Usa; moltissimi dei senzatetto che hanno ormai una certa età sono ex soldati veterani tornati dal Vietnam.
RispondiEliminaPer l'anglo-sionismo le persone sono merci da buttare dopo l'uso.
RispondiEliminaGianus, ottima sintesi della verità anglo americana.
RispondiEliminaIsraele e' un poco diversa. Consente ai reduci di farsi una casa in Palestina.
Federico