Sono arrivati finalmente i risultati completi, definitivi e confermati delle elezioni irakene della settimana scorsa.
Io sto ancora ridendo.
Sto ridendo perché, nonostante il colossale "flop" rispetto alle aspettative della vigilia, il Primo Ministro uscente Haider al-Abadi, in virtù di una combinazione di circostanze incredibili o di una vera e propria "fortuna sfacciata", si é ritrovato LETTERALMENTE nella posizione di 'ago della bilancia'.
'Fortunato nella sfortuna' Abadi si ritrova con due "mezze coalizioni" che lo corteggiano con ogni mezzo e che, credibilmente, per evitare che vada "con gli altri" saranno disposte a enormi concessioni all'Ex-premier, magari persino a riconfermarlo nella poltrona o a dare al suo partito dicasteri-chiave come quello degli Interni, della Difesa, del Petrolio.
Con la coalizione Sadr + Hakim e quella di Ameri + Maliki che totalizzano esattamente lo stesso numero di seggi (73), i 42 parlamentari di Abadi non creano "automaticamente una maggioranza (115 deputati su 328, la maggioranza sicura sarebbe 164), però renderebbero molto più facile recuperare gli altri.
La situazione é molto delicata e interessante e merita di venire seguita con attenzione, in tutti i suoi sviluppi.
Il sedicente stato islamico si è arreso nel ristretto di Damasco Sud, ultimo viaggio verso il deserto per i mercenari al soldo di sion, sui famigerati bus verdi, e per la prima volta dopo lunghi anni Damasco è finalmente liberata, ora si inizia davvero a ragionare, e da qualche parte (Dara o Idlib?) il terrorismo inizia a sentirsi terrorizzato.
RispondiEliminaMa in pratica quali sono le differenze tra i tre gruppi?
RispondiEliminaLa guerra finalmente e' tornata in parlamento (come da noi), era ora! Le elezioni che aspetto sono quelle turche. Insieme ad un altro voto popolare che dovrebbe essere a giugno che sono i mondiali di calcio.
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