lunedì 14 marzo 2011

Sit-in di due settimane a Rafah e Khan Younis viene ulteriormente prolungato, i Palestinesi della Striscia vogliono le loro case!!


Abitanti della Striscia di Gaza le cui case sono state demolite dalle truppe israeliane nel corso dell'ultima decade di attacchi, assedio, vessazioni e bombardamenti hanno deciso di estendere e prolungare un sit-in inizialmente programmato per durare due settimane di fronte alle sedi locali dell'UNRWA, l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che si prende cura di alleviare le sofferenze dei Palestinesi colpiti da Israele.

La manifestazione, che interessa le rappresentanze UNRWA di Rafah e Khan Younis, mira a spronare l'agenzia a concentrare e rendere più efficienti i propri sforzi per la ricostruzione dell'edilizia residenziale della Striscia; nel corso degli ultimi 11 anni Israele ha distrutto oltre 3000 unità abitative entro l'enclave costiera, rendendo senzatetto oltre 4200 famiglie e ostacolando sistematicamente (ad esempio tramite lo strangolamento delle importanzioni nella Striscia) ogni sforzo organico di riparare a questo sfacelo.

Recentemente fonti dell'UNRWA hanno riportato la notizia di essere riuscite a strappare l'ok israeliano a due grandi progetti di ricostruzione, che dovrebbero interessare proprio Rafah e Khan Younish; interrogati in merito rappresentanti dell'agenzia non si sono diffusi in dettagli, ma hanno confermato che le dimensioni dei piani sarebbero "ragguardevoli".

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