venerdì 21 ottobre 2011

E' confermato: la spia Ilan Grapel verrà scambiata con gli Egiziani detenuti dal regime sionista!


Fonti diplomatiche egiziane hanno ribadito che sono in corso negoziati tra Il Cairo e Tel Aviv per raggiungere un soddisfacente accordo di scambio tra l'ex paracadutista spia del Mossad Ilan Grapel catturato la scorsa primavera in nella capitale egiziana mentre cercava di incitare gruppi di giovani ad azioni violente. Secondo il quotidiano Al-Ahram: "Lo Stato ebraico ritiene di poter arrivare a una conclusione della trattativa entro la prossima settimana, mentre da parte egiziana vi é la convinzione che ogni parola definitiva in merito dovrà necessariamente arrivare dopo la conclusione della liberazione dei prigionieri palestinesi attualmente in corso".

L'ok a iniziare trattative per lo scambio tra Grapel e i cittadini egiziani detenuti in Israele sarebbe arrivato ai servizi segreti direttamente dal Consiglio supremo delle Forze armate, baipassando il Governo ad interim di Essam Sharaf(foto). Del resto sembra evidente che il Governo Sharaf sia incaricato solo dell'amministrazione degli affari spiccioli mentre Tantawi e colleghi continuano ad avocare a loro stessi ogni competenza 'politica' di rilevanza nazionale. Questo non é un buon segno in prospettiva del futuro passaggio di poteri dal Consiglio militare a un'amministrazione civile frutto di elezioni,

Una delegazione congiunta di esponenti americani e del regime sionista avrebbe visitato Grapel al Cairo. Grapel, al momento di trasferirsi nel regime dell'Apartheid non ha infatti rinunciato alla cittadinanza Usa, "ricordandosene" al momento opportuno, per costringere Washington (messa sotto pressing dalla Lobby a Sei Punte) perché intervenisse nella questione.

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