martedì 4 ottobre 2011

Inizia a Ramallah uno sciopero della fame di solidarietà con i prigionieri politici palestinesi rinchiusi nelle galere sioniste!


Ci raggiunge ora la notizia che durante una manifestazione a Ramallah, città della Cisgiordania occupata, attivisti e rappresentanti del Comitato dei Prigionieri Politici Palestinesi e della Campagna per la Liberazione di Ahmad Sadaat (il Segretario Generale del PFLP tenuto in isolamento solitario da oltre due anni nelle galere dell'Entità sionista) hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza in solidarietà con quei carcerati per reati politici che nelle galere israeliane stanno mettendo in atto le stesse modalità di lotta passiva.

Le famiglie dei prigionieri politici e le organizzazioni della società civile palestinese hanno indetto la manifestazione per chiedere alle Organizzazioni umanitarie internazionali di esercitare tutte le pressioni possibili sul regime ebraico per costringerlo a rispettare gli standard minimi dei Diritti umani riconosciuti ai prigionieri in carcere; standard che ora come ora sono quotidianamente e grossolanamente violati.

200 prigionieri politici del PFLP sono in sciopero della fame a oltranza, mentre altre centinaia e centinaia (di Hamas, Jihad Islamica, Brigate Al-Aqsa, DFLP, PFLP Comando Generale) si sono uniti a loro, per ora, con un termine di sette giorni. Le autorità carcerarie sioniste hanno iniziato un programma di sistematica vessazione nei confronti degli scioperanti, separandoli dai loro compagni di prigionia, negando loro visite di familiari e legali, confiscando le loro proprietà, ma senza riuscire a fiaccare la loro determinazione.
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