giovedì 6 ottobre 2011

Ramallah 'accoglie' l'ambasciatore Usa in Israele con una scarica di sassi e scarpate!


L'USAid é l'agenzia governativa americana che negli ultimi 18 anni ha foraggiato con milioni di dollari i corrotti burocrati di Fatah, cacicchi irresponsabili che hanno svenduto decenni di lotta e resistenza per il biblico 'piatto di lenticchie', per quanto ricco e abbondante, abbassandosi a diventare ascari e gendarmi dell'occupazione israeliana; i nostri lettori potranno ben comprendere, dunque, quanto poco o punto popolare possa essere essa tra gli abitanti della Cisgiordania occupata, che devono cercare di sopravvivere tra le angherie e le vessazioni non soltanto degli occupanti militari israeliani e dei miliziani ebrei fanatici 'paracadutati' negli insediamenti illegali, ma anche tra le retate e le persecuzioni degli sbirri coloniali delle 'Forze di Sicurezza preventiva' e le inefficienze e la corruzione dell'amministrazione dell'Anp egemonizzata da Abbas e sodali, che i dollaroni Usa hanno mantenuto in sella tutti questi anni.

E' bastato che attraverso 'passaparola' e appelli lanciati tramite cellulari, smartphone e social network informatici si diffondesse la notizia che ieri fosse in corso di preparazione un banchetto sponsorizzato dall'USAid con 'ospite d'onore' l'ambasciatore di Washington presso l'Entità sionista di occupazione, l'Ebreo Dan Shapiro, perché centinaia di Palestinesi inferociti si precipitassero a circondare il ristorante teatro della kermesse, inalberando cartelli preparati in fretta e furia dai quali si denunciava la corruzione e l'inefficienza di Fatah e l'ipocrisia e lo scoperto filosionismo dell'arrogante potenza imperialista americana.

All'arrivo della 'motorcade' di Shapiro e soci, una raffica di scarpe, sassi e altri improvvisati proiettile ha 'fatto i bozzi' sull'altrimenti immacolata e lucida carrozzeria delle limousine scure mentre la folla gridava "Fuori gli Usa, non vogliamo i loro soldi", con riferimento alla vigliacca minaccia di trattenere 200 milioni di dollari dai 'finanziamenti all'Anp' se Mahmud Abbas continuerà a chiedere all'Assemblea Generale ONU il riconoscimento di uno Stato palestinese sui confini precedenti all'aggressione sionista del '67.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento