martedì 15 novembre 2011

Il raid aereo sionista contro Beit Lahiya ha ucciso anche il figlio non nato di un impiegato consolare francese!


Majidi Shakoura, quarantaquattrenne impiegato consolare francese, non aveva nemmeno deciso, insieme a sua moglie Majida (42 anni), come chiamare il bambino che da due mesi lei stava portando in grembo; adesso, grazie alla nuova "prodezza bellica" dei pirati aerei sionazisti, quel bambino é morto, in conseguenza del trauma riportato dalla madre quando, per lo spostamento d'aria causato dai missili e dalle bombe sganciate contro Beit Lahiya, tutte le finestre della loro residenza nel Nord della Striscia di Gaza sono esplose.

Lo stesso Shakoura, insieme a una delle sue figlie, una ragazzina di appena 13 anni, sono rimasti seriamente feriti dalle schegge di vetro che sono volate come proiettili e sono stati ricoverati d'urgenza in una struttura sanitaria del ghetto palestinese assediato. Il figlio non nato di Shakoura (che come il padre avrebbe goduto di cittadinanza francese) é la seconda vittima dopo Mohammed Zaher al-Kelani del piratesco attacco aereo sionista mirato contro una caserma della polizia, bersaglio interdetto alle azioni militari persino in tempo di guerra, secondo le convenzioni internazionali.

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1 commento:

  1. Beato, o israele, chi prenderà i tuoi figli e li sbatterà contro la pietra!

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