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Il Vicesegretario del
"Partito di Libertà e Giustizia", emanazione politica della Fratellanza Musulmana egiziana ha chiesto formalmente al Governo americano di modificare radicalmente le sue prospettive e le sue pratiche nei confronti dei paesi e dei popoli del Mondo Arabo e mediorientale, accettando che il prossimo e medio futuro richiederanno da parte sua un approccio affatto simile da quello mostrato non solo negli anni e nei decenni passati, ma persino in questi ultimi mesi e in queste stesse settimane.
"L'opinione pubblica e la volontà popolare delle nazioni arabe non hanno diritto di considerazione o cittadinanza nei piani elaborati a Washington per la politica mediorientale: ciò é assolutamente inaccettabile e va modificato quanto prima; gli Stati Uniti devono abituarsi a rispettare le decisioni democraticamente prese all'interno di sistemi di Governo illuminati dalla tradizione araba e islamica e devono abituarsi a convivere con i valori della loro cultura e della loro religione, senza razzismo culturale di sorta".
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In un comunicato stampa emesso dal Partito di Libertà e Giustizia dopo un incontro a porte chiuse con rappresentanti americani, tra cui l'aiutante del Segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente,
Jacob Walles (rappresentante della lobby a Sei Punte filosionista che impera a Washington) é stato esplicato che i vertici del partito accettano la presenza e gli interessi americani in Medio Oriente, in linea di principio, ma sperano che allo stesso modo gli Usa comprendano che i popoli e le nazioni della regione richiedano rispetto per sé stessi e le loro capacità di scelta e autodeterminazione.
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