"Mentre la comunità internazionale concentra la propria attenzione sulla necessità di ridare slancio al cosiddetto "processo di pace" israelo-palestinese (che ha tanta possibilità di venire 'resuscitato' quanta ne ha un cavallo morto di venir fatto rialzare a frustate NdR), questa Commissione raccomanda di non trascurare le modalità di trattamento della minoranza palestinese in Israele, che andrebbero considerate una questione centrale, non secondaria, nelle dinamiche tra Stato ebraico e popolazione araba". Questa, in sintesi, la posizone espressa da esperti dell'Unione Europea la cui bozza di studio é stata pubblicata nella giornata di ieri dall'Agenzia di stampa France Presse.
Il rapporto europeo indica con chiarezza e senza mezzi termini come i cittadini palestinesi di Israele costituiscano una minoranza discriminata sia dal punto di vista economico, che educativo, abitativo, ambientale e di accesso alle risorse fondamentali, tra cui terra, acqua e servizi basilari. "Le politiche di sicurezza dello Stato ebraico sono chiaramente mirate contro la minoranza palestinese, a un livello e con una precisione tale da lasciare pochi dubbi sul fatto che in Israele sia in vigore un effettiva discriminazione razziale nei suoi confronti".
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Bambini palestinesi massacrati dagli invasori ebrei durante la 'Nakba'. |
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