domenica 4 dicembre 2011

Taizz bombardata con l'artiglieria. Trentun morti tra i dimostranti anti-Saleh, dove sono France 24, la BBC, Al-Jazeera?


Mentre in diretta tv i provocatori terroristi che hanno attaccato civili e militari siriani spiegano con quali trucchi fabbricavano i loro falsi video di "proteste" da inviare alle centrali della propaganda imperialista ansiose di 'vendere' al pubblico superficiale e ignorante una presunta 'rivolta' in atto ad Aleppo, Homs e Daraa all'estremità della Penisola Arabica é in atto l'ennesimo 'round' di una violenta e sanguinosissima repressione che, autentica quanto quella siriana era fasulla, non catalizza nemmeno un decimo del clamore mediatico dedicato a quella, semplicemente perché messa in atto a favore di colui che é stato il fantoccio di Usa, Israele e Arabia Saudita per oltre trent'anni, installato sul suo trono satrapico a 'vegliare' sulle delicate rotte tra Golfo di Aden e Mar Rosso, ove le cupide e inique multinazionali del petrolio fanno transitare le petroliere gonfie di 'Texas Tea'.

Circa dodici palazzi e numerosi negozi sono stati livellati dalle granate degli obici lealisti che nelle ultime 48 ore hanno scatenato più di uno sbarramento contro Taizz, importante centro dello Yemen meridionale, che ha resistito a ogni tentativo delle truppe ancora fedeli al dimissionario autocrate Saleh (firmatario di un 'patto di transizione' che però lo immunizza da ogni accusa per i crimini di decenni di regime) di penetrare il cuore della città, presidiata da civili, guerriglieri tribali e militari passati con l'opposizione (loro per davvero non come i fasulli 'disertori siriani' che postano i video su youtube).

Proprio questi ultimi, i militari anti-Saleh, sarebbero da ringraziare se la conta dei morti non é stata ancora più alta, visto che, a sentire i rapporti dell'Agenzia France Presse non avrebbero esitato a saltare su carri armati e blindati per respingere, in duri scontri che hanno visto scambi di cannonate e colpi di armi pesanti, gli ex-camerati che cercavano, dopo i bombardamenti, di forzare gli accessi alla città. Molte centinaia di residenti sembrano essere fuggite fuori città e altre migliaia si stanno preparando ad imitarle. Con un ingente numero di civili evacuati rimarrano i guerrieri tribali e i militari a presidiare Taizz. Allora sarà vera battaglia? La suggestiva città appollaiata a 1400 metri sopra la costa rocciosa del Mar Rosso diverrà una nuova Kharkov? Una nuova Hue?
Militare della Guardia Repubblicana davanti a uno schieramento di T-72. La Guardia, comandata dal figlio di Saleh é uno dei pochi reparti militari ancora totalmente fedeli all'autocrate di Sanaa.
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