venerdì 17 febbraio 2012

Mobilitazione palestinese e internazionale per la salvezza dello Sceicco Adnan, prostrato dallo sciopero della fame a oltranza!


Il rappresentante del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina Sceicco Khader Adnan sta continuando a portare avanti con sovrumana coerenza e determinazione la più dura, dolorosa e devastante forma di lotta contro l'abuso e l'arbitrio che il perverso e disumano sistema giudiziario sionista sta tentanto di perpetrare ai suoi danni imponendogli quattro mesi di 'carcerazione amministrativa' senza alcuna accusa formulata a suo carico, avendolo arrestato e tenendolo detenuto per ragioni puramente politiche, per il suo impegno e la sua dedizione alla causa della liberazione della Palestina dall'occupazione sotto lo stendardo nero e oro della "Harakat al-Jihād al-Islāmi". Questa lotta, si combatte interamente sul suo corpo, prostrato da una astensione dal cibo che si protrae ormai da oltre sessanta giorni e che tra poco più di una settimana, secondo gli esami clinici cui é stato sottoposto recentemente, lo condurrà all'automartirio.

Persino il Relatore Speciale ONU per i Diritti Umani nella Palestina Occupata, Professor Richard Falk (nella foto, a sinistra), ha invitato ufficialmente le autorità sioniste a rilasciare il detenuto, le cui condizioni di salute si vanno facendo via via più precarie e instabili; parlando al Centro Notizie ONU Falk ha espresso gravi preoccupazioni per la salute di Adnan, descrivendo le sue condizioni come "estremamente gravi" e invitando la Comunità Internazionale ad attivarsi sia per affermare i Diritti Umani dello Sceicco Adnan, sia per salvaguardarne la salute e la vita.

Adnan, in una lettera scritta dall'Ospedale dove si trova attualmente ricoverato, ha dichiarato di sentirsi "estremamente orgoglioso" della reazione corale del popolo di Palestina che lo ha sostenuto e che ha espresso solidarietà alla sua presa di posizione e alla sua lotta in molteplici maniere: da quelle istituzionali e di ONG fino a quelle individuali e sponteanee, coinvolgendo sia i propri rappresentanti politici che la società civile. In una notizia correlata, Hassan Salam, Comandante delle Brigate Ezzedine Al-Qassam attualmente detenuto in isolamento nella galera sionista di Askelon ha dichiarato che, in segno di solidarietà con lo Sceicco Adnan, ha iniziato a sua volta a rifiutare il cibo ponendosi in stato di sciopero della fame a oltranza.
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