domenica 1 aprile 2012

Robot-assassino del 'Nobel per la Pace' Barack Obama fa una strage a Mogafiscio: diciotto civili massacrati!


Almeno diciotto civili sono stati uccisi dall'ultima incursione di un robot-assassino volante sopra il distretto di Daynile, nella parte occidentale di Mogadiscio, nella giornata di ieri, sabato 31 marzo; l'ennesimo attacco condotto alla cieca contro la popolazione della martoriata capitale somala dimostra una volta di più quanta ipocrisia sfacciata e arrogante si celi sotto le pretese di "umanitarietà" e "democrazia" sciorinata a ogni pié sospinto dalla Casa Bianca e dal campo imperialista occidentale, in realtà soltanto interessato a piegare i paesi e i popoli dell'Africa agli interessi economici e strategici dei parassiti delle elite che controllano mercati e politica del Nord del Mondo.

 Il 'Nobel per la Pace' Obama, non ha alcuno scrupolo a condannare a morte dozzine di innocenti pur di insinuare i tentacoli a stelle e strisce nel Corno d'Africa, strategica porta di accesso alle ricchezze agricole e minerarie dell'Africa Centrale e punto di controllo privilegiato per il traffico di merci e petrolio che da Asia Orientale e Golfo Persico si avviano verso il Mar Rosso e il Canale di Suez. L'ONU ha più volte criticato gli attacchi con droni senza pilota che gli Usa impiegano in Pachistan, Afghanistan, Irak, Yemen e, appunto, Somalia, ma senza ottenere alcun risultato.

La Somalia, priva di un Governo nazionale ormai da ventuno anni, ha cercato più volte di protestare contro i bombardamenti compiuti dai droni assassini Usa e contro le continue operazioni militari montate sul suo territorio da parte delle truppe Keniote ed Etiopi, ma inutilmente.
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