giovedì 5 luglio 2012

Comandante dell'IRGC dichiara: "L'Iran é in grado di riprodurre molte delle tecnologie analizzate nel drone USA catturato a dicembre!"

Il Brigadier Generale Amirali Hajizadeh, Comandante della Divisione Aerospaziale del Corpo della Guardia Rivoluzionaria (IRGC) ha dichiarato che, al termine di un intenso periodo di studio e analisi dell'hardware e del software del drone americano senza pilota RQ-170, catturato lo scorso dicembre grazie alla perizia nella guerra elettronica e nell'intercettazione degli esperti iraniani, la Repubblica Islamica é "già potenzialmente in grado di replicare parti significative della tecnologia catturata e mira quanto prima ad entrare in grado di costruire una copia precisa del velivolo in questione".
Naturalmente tecnici e scienziati di Teheran sono in realtà più interessati a potenziali applicazioni delle tecnologie decodificate e interpretate ad altri progetti per usi e applicazioni che vanno dal civile al militare, più che a replicare pedissequamente l'UAV di Obama, anche perché a differenza delle potenze arroganti dell'imperialismo occidentale la Repubblica Islamica ha molto poco bisogno di spiare paesi stranieri, vicini o lontani che possano essere.

Riguardo la natura delle scoperte effettuate tramite l'analisi delle tecnologie americane e la questione se parte o tutte possano essere state mostrate o cedute a tecnici cinesi e russi, Hajizadeh ha dichiarato che entrambe le tematiche sono coperte dal massimo grado di riserbo e sono state oggetto di lunghe e ponderate decisioni da parte dei massimi vertici politici e militari del paese.
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