sabato 15 dicembre 2012

Il Ministro degli Esteri sudanese avverte: "Senza un accordo bilaterale su Aybei sarà ancora guerra contro Salva Kiir e il suo regime!"

Il Ministro degli Esteri sudanese Ali Karti ha dichiarato, che riferire la controversa questione della zona di Aybei al Consiglio di Sicurezza ONU costituirà certamente il pretesto per un nuovo confronto armato tra Karthoum e Juba; a causa dell'ostinazione e delle richieste irragionevoli e irricevibili accampate dal regime di Salva Kiir, infatti, é stato impossibile raggiungere un accordo garantito dall'Unione Africana sul destino ultimo dell'area contesa.

Il rozzo 'cowboy' di Juba sa di poter indulgere nella sua condotta non-cooperativa e arbitraria in quanto gode del sostegno delle potenze sioniste e imperialiste che hanno finanziato e sostenuto la campagna di secessione volta a privare il Sudan delle sue zone più ricche di acqua e petrolio. Anche nella regione di Aybei ci sono giacimenti di greggio, tra i pochi rimasti a disposizione del Nord, ma anche su questi Salva Kiir, il caligola africano, vorrebbe allungare le mani.

Karti ha reiterato che un accordo deve essere trovato bilateralmente, con la garanzia dell'Unione Africana e non ricorrendo a organismi internazionali che hanno già in passato mostrato tutta la loro parzialità a favore di Salva Kiir e dei suoi patroni e una innegabile e irragionevole ostilità contro il legittimo Governo di Karthoum e il suo Presidente il Dottor Omar Bashir.
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