martedì 5 marzo 2013

Scontri e roghi a Port Said: il Presidente Mursi soppesa l'opzione 'Legge Marziale'!

Dopo giorni e giorni di scontri che sarebbero risultati nel ferimento di almeno 420 persone di cui almeno sessanta in maniera "grave o molto grave" perlomeno secondo la valutazione di Sayed al-Masry, coordinatore dei servizi sanitari d'emergenza della città di Port Said, il Presidente egiziano Mohammed Mursi sarebbe sul punto di dichiarare la Legge Marziale nella restiva località del Delta e dare ai miltari 'carta bianca' per riportare l'ordine nelle sue strade.

Sarebbe questa la vera e propria "prova del nove" per vedere quanto solida nei fatti sia l'intesa raggiunta tra i  dirigenti dell'Ikhwan e gli alti papaveri dello Stato Maggiore dell'Esercito, che, rimasti rivali per tutti i primi mesi della transizione politica post-Mubarak avevano infine trovato un modo di garantirsi vicendevolmente con l'abbandono delle redini del potere politico dai Generali in cambio di numerose e ampie "guarentigie".

In città si sarebbero già concentrati numerosi reparti delle Forze Armate dopo che, nella giornata di ieri, manifestanti avrebbero dato alle fiamme una caserma di polizia e un edificio governativo. Le proteste nella città del Delta si sono riacutizzate dopo il tentativo delle autorità governative di trasportare fuori dal loro luogo di dentezione un certo numero di imputati per la strage dello stadio del febbraio 2012. 

2 commenti:

  1. Gli Egiziani in generale sono INCAZZATI NERI ed il povero Morsi si trova a gestire una situazione letteralmente esplosiva mentre dovrebbe occuparsi delle minacce che provengono dall'esterno dell'Egitto.
    Il vero crimine del regime mubarakiano è stato quello di non curare la sovranità di questo grande immenso nobile fragile paese.
    Morsi dovrebbe far fucilare tutti i murabakiani e darli in pasto ai coccodrilli a monte della diga di Aswuan, dare un colpo di mano al Sudan per riprendersi il sud e minacciare concretamente quei cornuti di etiopi che vogliono ridurre la portata del Nilo.
    Ivan

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  2. Mursi farebbe bene ad occuparsi, se mai potesse anche solo sognarsi di farlo, di eliminare i collegamenti, interni al paese, con i poteri mondialisti ed imperialisti, che sfruttano e manovrano l'Egitto per i loro scopi. Ma Mursi è stato messo li dov'è proprio per questo. Per portare avanti "l'agenda" degli imperialisti. Lo ripeto: Mursi è li per questo! Non porterà a nulla di buono! Che ci crediate o meno. L'Egitto sprofonderà in una spirale di violenza settaria, di divisioni etniche, di forte crisi economica [INDOTTA VOLONTARIAMENTE], e questo sempre al solito scopo: Manovrare le masse per portarle a scontrarsi tra loro, a scannarsi per un pezzo di pane, mentre la "longa manus" dei soliti poteri di controllo faranno, indisturbati, i loro porci comodi, sfruttando e manovrando a tutto campo. Probabilmente Mursi non si rende nemmeno conto di chi ce, dietro a lui, e dietro all'FJP, e di quanto sia, come tanti altri burattini, mentalmente manovrato. Mursi non farà niente per il benessere degli Egiziani, e per la stabilità dell'Egitto, della regione, o per aiutare i Palestinesi, perchè NON è quello il compito, per il quale è stato designato [E NON ELETTO] a presidente. Mursi è solo un burattino, come altri, nelle mani dei soliti. E la persone che dicono il contrario o addirittura ridono di questo non hanno, purtroppo ancora una volta, capito niente, o non vogliono capire, o peggio ancora, sono in totale malafede.

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