giovedì 15 maggio 2014

L'Esercito algerino si prepara a intervenire in Libia contro i "reduci" della guerra siriana: l'Egitto agirà a sua volta??

Un massiccio intervento militare oltrefrontiera delle truppe del Presidente Abdelaziz Bouteflika per distruggere la rete di basi e accampamenti che i jihadisti mercenari fuggiti dalle sconfitte del fronte siriano e rifugiatisi nel caos di milizie estremiste che ha preso il posto della Libia di Gheddafi stanno costruendo e coordinando .

Questo potrebbe essere lo scenario tra poche settimane o anche pochi giorni se le autorità algerine riterranno che la potenziale minaccia di milizie wahabite alla frontiera sia troppo seria e grave da poter venire trascurata o contenuta in altro modo, almeno così sostiene il quotidiano giordano "Al Arab al Youm" secondo il quale la Libia diverrà prossimamente un nuovo calderone regionale di odi e violenze.

Il Ministero della Difesa algerino sarebbe attualmente impegnato a trovare ogni modo per aumentare i propri budget in previsione di una lunga campagna antiterrorismo in terra libica che costerebbe ovviamente centinaia di milioni di Euro.

Chissà se, a questo punto, l'Egitto potrebbe ritenere opportuno intervenire a sua volta; certamente una volta che le elezioni presidenziali si saranno tenute e il paese sarà unito sotto la leadership di una personalità credibile e affidabile (e con grande carisma e controllo sulle Forze Armate del Cairo).

2 commenti:

  1. Luce verde agli amici algerini. Il loro intervento in Libia sarebbe preziosissimo. Federico

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  2. L'avevo detto ...l'avevo detto...gli Egiziani potrebbero spaccare il sedere agli scalmanati di Bengasi "et en passant" risolvere il problema dell'approvigionamente energetico del paese.
    Forza coccodrillacci del Nilo!
    Ivan

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