Satelliti per telecomunicazioni, satelliti per il monitoraggio della superficie e, infine, capsule con astronauti, questa volta umani, sono i tre grandi "passi" del piano decennale di sviluppo e sperimentazione approvato in questi giorni dall'Agenzia Spaziale della Repubblica Islamica dell'Iran.
L'Iran é il primo paese mediorientale ad avventurarsi nell'astronautica con un programma di totale provenienza nazionale, i cui progressi hanno aiutato enormemente nello sviluppo dell'arma balistica a lungo raggio, attualmente il fiore all'occhiello delle forze di Difesa di Teheran.
Un satellite geostazionario che orbiterà a 36000 Km di altezza sull'equatore e che rimanderà immagini a terra per 18 mesi verrà presto lanciato dal centro spaziale iraniano; in seguito un altro modello, con avanzati sensori topografici, verrà messo in orbita.
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