domenica 3 gennaio 2016

"Siniò, son entrati womini in ambasiata, hano roto tuto!"

Questa é con ogni probabilità la frase con cui il domestico bengalese di qualche principe saudita avrà annunciato al suo padrone la notizia che ALCUNE CENTINAIA DI IRANIANI, per così dire LEGGERMENTE RISENTITI dall'assassinio dello Sceicco Nimr al-Nimr, hanno deciso di manifestare le loro diversità di vedute con la casa reale di Al-Saoud in materia di Giustizia e Diritti Umani dando una RINNOVATA alla struttura e agli arredi della legazione diplomatica saudita di Teheran.

Personalmente non ci piacciono le azioni violente, ma d'altra parte sappiamo che la capacità di una popolazione, anche pacifica, riflessiva e amante del dialogo come quella iraniana, di sopportare le ingiustizie reiterate perché coperte dall'omertà e dall'ipocrisia della Comunità Internazionale, ha comunque un limite.
E ieri questo limite é stato superato. Che Casa Saoud ne prenda nota.

7 commenti:

  1. nella rassegna stampa italiana di oggi quasi tutti i giornali sottolineano che chi più si avantaggierà sarà assad

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    1. Con i giornali itaGliani, ci si puliscono il culo gli extracomunitari da un pezzo oramai.
      E' l'unica cosa a cui servono.

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    2. Certo che criticare sempre è rischioso.

      Si corre il rischio di diventare ridicoli, criticando, senza accorgersene, anche le proprie idee.

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  2. Concordo i giornali italioti ed esterei sono pesstitute

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  3. Peccato che non abbiano "flambato" qualche BEDUDIPLOMATICO i sauditi sono proprio la merda assoluta dell'umanità.
    Ivan Demarco Orlov
    P.S.
    Si sono vestiti da troie i beduins per tagliare la corda?

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  4. Caro Ivan,non hanno bisogno di vestirsi da TROIE........Lò SONO DI NATURA!!!!!
    W L'ASSE W L'INTESA

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  5. Le esecuzioni son state la goccia di troppo, non dimentichiamo dell"incidente alla Mecca dove son morti 3000 credenti tra cui molte personalita' politiche e militari iraniane.

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