mercoledì 4 maggio 2016

Assalto decisivo delle forze governative contro Deir as-Safir nel Ghouta Orientale!

Dopo la recente conquista di Rukabiyah nel Ghouta Est le forze della 102esima Brigata della Guarda Repubblicana, la milizia NDF di Damasco, unità scelte di Hezbollah e dei volontari palestinesi hanno iniziato attacchi concentrici contro Deir as-Safir cercando di separare le forze takfire che controllavano l'area.

Una direttirce d'attacco avanza da Rukabiyah, mentre l'altra arriva da Hawsh Duwayr, posizione che era già in mano siriana da molte settimane. A quanto sembra dopo le prime ore di sparatoria i terroristi di Al Nusra e Jaysh Islam hanno iniziato a cedere terreno e posizioni.


Bisognerà proprio ringraziare i terroristi delle varie sigle per essersi impegnati in costose battaglie interne nelle ultime settimane, con il risultato di avere seriamente indebolito e sfoltito i propri ranghi.

20 commenti:

  1. ma ieri è stata conquistata al zahraa da al-Nusra e company?

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    1. No! per niente, sono stati inceneriti e respinti.

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    2. E' questo il segnale piu' interessante, tutti gli attacchi su tutti i fronti vengono respinti e in piu' creano offensive come nel caso dell'articolo. L'esercito siriano ha grossi meriti ma i Russi hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro. Aggiungo che Hezbollah ha dei grandi combattenti, indipendentemente da considerazioni ideologiche o politiche, in ambiente urbano sono sempre decisivi.

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  2. https://www.almasdarnews.com/article/breaking-russia-withdraws-fighter-jets-syria/
    non riesco a commentare questa notizia...

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    1. Cosa c'é da commentare? I Sukhoi-25 non facevano missioni di combattimento da settimane, ora sono stati tutti ritirati...in azione restano i Su-24 e i Su-34, in compenso sono arrivati i Mi-28 e i Ka-52 per sostituire con ancora maggior precisione i "25".

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  3. Non sono un disfattista ma non riesco a capire cosa bolle in pentola.... forse Turchia vuole questo... http://sakeritalia.it/medio-oriente/siria/erdogan-trama-a-favore-del-piano-b-statunitense/


    Lavrov: la Siria non è un’alleato della Russia come la Turchia lo è per gli USA

    Leggi tutto: http://it.sputniknews.com/mondo/20160504/2605338/lavrov-siria-e-russia-non-alleati.html#ixzz47ihJcthT

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    1. La pentola in Siria e' bella grossa ed e' da 5 anni che bolle. L'articolo del saker e' condivisibile mentre di quello di sputnik non si capisce niente, puo' essere inteso anche come una presa in giro di Lavrov nei confronti degli usa e dei suoi vassalli che a detta dello stesso Obama ogni tanto corrono per i fatti loro facendo solo casini.

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    2. Io trovo in Lavrov una raffinata ironia: e' bello vedere un paese con gli uomini giusti al posto giusto.

      Vipera

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    3. ma leggendo l'articolo di saker si rafforza la convinzione che personalmente ho

      ossia che gli americani con il piano B stiano facendo pressioni sui turchi tramite il potenziamento dei curdi/SDF ... quello che saker non dice è che tutti i 300 soldati USA sono in territorio controllato dai curdi/SDF ... per cui se come dice saker lo schieramento di truppe usa è una parte del piano B, esso è esattamente l'opposto di quello che vuole la Turchia, ossia un rafforzamento massiccio dei curdi ... che ufficialmente per il pentagono sono l'unico gruppo ribelle serio nella lotta all'isis

      la frase di lavrov per me vuol dire che in Siria Turchia e USA non sono alleati (non detto, in particolare per la visione del ruolo dei curdi nella Siria post guerra)

      ti incollò un commento che ho postato prima

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    4. Anonimo4 maggio 2016 22:12
      concordo sulla road map esistente tra russi e americani e faccio notare due fatti

      1 russi hanno deciso di ridurre l'intervento militare in Siria all'inizio di una tornata di colloqui di pace e con l'intento dichiarato di favorire il dialogo con parte dei ribelli
      2 gli USA hanno usato la distruzione dell'ospedale di Aleppo non per attuare ritorsioni o delegittimare assad nel tavolo delle trattative (cosa che probabilmente avrebbero fatto un anno fa) ma per intensificare gli sforzi per arrivare ad un accordo

      per Aleppo la sua conquista sarà molto più lunga di 48 ore soprattutto per tre aspetti, l'ampio quantitativo di esplosivi disponibili (ricavabili facilmente con petrolio e concimi vietati in Europa), l'area fortemente urbalizzata (gli edifici potrebbero essere pesantemente minati e crollare con l'apertura di una porta, con la morte dei soldati addetti alla bonifica) e la disponibilità al suicidio (alcuni cecchini ben piazzati potrebbero rallentare per ore un'unità militare molto più numerosa)

      per me Aleppo verrà presa isolandola prima tramite la presa della campagna di Aleppo ... più precisamente io prenderei il centro che si trova a sud di zarah ed a ovest i Aleppo ... la distanza da coprire è il triplo ma il terreno da conquistare è molto più semplice da prendere e soprattutto da difendere.

      la cosa che più mi sorprende dell'esercito di damasco è la mancanza di ogni tentativo serio di isolare l'isis dalla turchia, alcuni mesi fa sembrava si volesse arrivare alla'Eufrate e poi a raqah ... ma la manovra si è dimostrata col senno di poi un diversivo propedeutico alla presa di Palmira. non capendo il comportamento dei generali ho ipotizzato tre motivazioni (la terza forse troppo fantasiosa):
      1 - replica in scale gigante della tattica classica dei siriani, ossia un corridoio dove i combattenti possono fuggire senza essere costretti ad immolarsi. non secondario non aggravare la condizione umanitaria dei cittadini costretti a vivere sotto l'isis
      2 - non so se è una cosa reale, le nuove reclute isis sono meno di chi diserta
      3 - ipotesi basata su una notizia che forse/probabilmente falsa, ossia colloqui siro-turchi grazie all'intermediazione di un paese arabo africano. le possibili motivazioni turche sarebbero due l'interruzione della spinta siriana verso il confine turco e la popolazione siriana di origine turcomanna (cosa avvenuta realmente a Latakia) e soprattutto il materializzarsi non dell'ormai impossibile grande Turchia ma di una regione curda semiautonoma se assad non rinsalda velocemente la presa sulla Siria. dal punto di vista turco l'impedimento della formazione di un curdistan siriano semiautonomo viene prima della cacciata di assad, ed essere una leva utile a ribaltare le alleanze. so che l'ipotesi è molto azzardata ma potrebbe essere la chiave per portare alla fine della guerra entro un anno. la predisposizione di piste aeree USA nel territorio SDF e l'afflusso di soldati (non condannato dai russi) potrebbe essere proprio una mossa americana volta a spingere assad a negoziare con piu convinzione ed a spaventare i turchi materializzando il rischio di un curdistan autonomo

      on

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  4. Max68 fermati un attimo e considera i tuoi interventi: "Non riesco ...." e riflettici sopra. Probabilmente vuoi occuparti di cose che in verita' servono solo a fuggire dai tuoi reali problemi. Ti consiglio un buon analista.

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  5. Io al 100 percento sono in linea con il blog... chiedevo solo un analisi delle notizie da qualcuno magari più esperto di me.... tutto qui

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    1. Infatti ho presunto la tua buona fede.

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    2. io mi sto ponendo la domanda perché i generali di assad non stanno facendo nulla per chiudere il corridoio tra Turchia e isis? e perché si è deciso di non riprendere le operazioni offensive in Latakia (fermate per la presa di Palmira)?

      apparentemente sembra due regali alla Turchia
      ma mentre la seconda questione non è molto rilevante ai fini della guerra, alla'opposto la chiusura della frontiera turca potrebbe portare con molti meno sforzi alla scomparsa del califfato

      on

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    3. Se vogliamo divertirci a fantasticare un po', possiamo anche presumere una volonta' di far rientrare in territorio atlantista, le masse di ratti traditi ed inferocite. Chissa' se, terminato l'uso del Captagon, non riprendano l'uso della ragione e vadano a far visita in qualche lussuoso ufficio di Londra, Parigi, New York o Dubai?

      Vipera

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    4. la prima cosa che ho pensato e che il flusso si fosse invertito. ossia che fossero di piu i combattenti isis che fuggono rispetto a le nuove reclute

      ma su questo aspetto unione europea e Russia sono uguali, hanno entrambi 4000-5000 propri cittadini che combattono in Siria per l'isis ... ed uno degli scoppi prioritari dell'intervento russo è impedirne il rientro in patria.

      quindi la domanda rimane valida perché mentre i curdi premono su manbji i siriani non fanno nulla per chiudere la frontiera turca?

      on

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  6. Possiamo dire che la guerra dei mass media ha raggiunto un tale successo che probabilmente il 70-80% della popolazione mondiale accetta incondizionatamente le visioni rappresentate da Hollywood.
    I "fagioloni" hanno creato perfette copie stupide ed ubbidienti.

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  7. La situazione appare questa: I Russi vogliono convincere i Siriani a concedere ai Curdi l'autonomia in modo che Erdogan sposti la sua priorità da Aleppo al territorio Curdo. Cio permetterebbe con piu facilità la presa di Aleppo da parte del governo siriano.

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    1. Concedere l'autonomia al territorio curdo in Siria è una mossa alquanto pericolosa, poichè tale territorio è contiguo al kurdistan iracheno e una volta unite queste due parti Turchia e Iran dovranno iniziare a temere seriamente per la propria integrità territoriale. E' davvero un rischio enorme.

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  8. Feci la domanda sul Kurdistan post bellico mesi e mesi fa, ma mi si rispose che erano tutte fandonie che la Siria sarebbe rimasta unita ecc.. Io credo che allo stato dell'arte è molto difficile PURTROPPO ristabilire pa Siria pre bellica. È molto probabile una federazione in stile iracheno ma che deve essere gestita molto meglio che in Iraq, in quanto gli sciiti sono caduti nella trappola americana facendosi ingolosire ed è nato L'isis con tutte le conseguenze che abbiamo visto. Fonti israeliane parlano di divisioni in Zona drusa, (sarebbe adiacente alla zona del Golan? sarebbe Annessione israeliana de facto) sunnita, sciita-cristiana (maggior parte Siria abitata) e curda. Io credo che questo sia stato l'obiettivo atlantista de facto. Fallito grazie all'intervento russo . Ma a meno di una vittoria schiacciante e totale qualcosa negli assetti siriani cambierà. considerando che i siriani sono sull'offensiva al momento direi semplicemente più autonomia ai curdi. Ma moltissima attenzione!! I curdi sono simpatici un po' a tutti. Anche perché fanno favori e hanno legami con tutti. Che per me non è una grandissima qualità, ma in questo blog anche con Kahani si è parlato di Realpolitik e loro hanno fatto la loro.. E sono arrivato a questo punto..impensabile anche solo 10 anni fa. Chiaro che con un altra zona autonoma curda in Siria la tentazione di fare lo stesso gioco in Turchia e Iran è alta. Il punto è che il Kurdistan è pieno di risorse. E cmq i paesi esteri più il Kurdistan si rende indipendente più riescono ad entrarci meglio... È per questo che fa comodo a tutti un Kurdistan indipendente /autonomo. La Turchia al confine sud è già destabilizzata, dopo la fine della guerra c'è il rischio di un carnaio con tutti i foreign fighters in fuga. L'Iran idem.. Anche se al momento non si sente parlare di movimenti in quelle zone. Altra cosa plausibile alla fine del conflitto siriano un ribilanciamento in Libano, indipendentemente dal tipo di vittoria di Assad a vantaggio di Aoun e Hezbollah da capire i falangisti cosa faranno

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