sabato 3 settembre 2016

Nuova dichiarazione di solidarietà verso la Siria del Viceministro degli Esteri iraniano!

In una nuova dimostrazione di solidarietà verso la Repubblica Araba Siriana il Viceministro iraniano degli Esteri, Hossein Amir Abdollahian ha salutato con soddisfazione i successi delle forze armate di Damasco, che sono riuscite a liberare importanti posizioni nell'hinterland della capitale.

Abdollahian ha ripetuto che il Governo e il popolo iraniano continueranno a sostenere gli sforzi della Siria, attendendo con ansia che dalla fase della Resistenza e del combattimento si possa finalmente passare a quella della ricostruzione di un paese nuovamente libero e sicuro.

"Manterremo inalterato il nostro sostegno al popolo, al Governo e al Presidente siriano Bashar al-Assad", ha dichiarato Abdollahian ai microfoni della stampa nazionale e regionale. Il Viceministro iraniano ha tributato lode ai soldati e ai miliziani che in Siria sono riusciti ancora una volta a bloccare e frustrare i piani dei terroristi mercenari al servizio delle monarchie reazionarie, delle potenze imperialiste dell'entità sionista che occupa la Palestina.

13 commenti:

  1. l'italia invece è schierata dalla parte opposta, quella del wahabismo barbaro e sanguinario, dell'imperialismo anglo-sionista e del sionismo che occupa la Palestina, che vergogna.

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  2. Gianus,non dire balle,l'Italia non è schierata contro la libertà in Siria,la posizione " ufficiale" è dovuta ai precedenti accordi di Berlusconi e company e tu conosci benissimo che gli accordi internazionali non possono essere cancellati dal oggi al domani.
    Il fatto di essere inseriti in una comunità guidata dagli USA non significa essere d'accordo con tutte le posizioni.
    Dai tempo al tempo,e vedrai che quando sarà possibile l'Italia si schiererà dalla parte giusta.
    Però attendo che dopo questa guerra lunga ed in parte fraticida, anche il governo siriano faccia la sua parte nella gestione della Siria in modo più equilibrato di quanto avvenuto nel passato!

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    1. non voglio certamente difendere berlusconi, anzi,
      ma in questo caso non ha nessuna colpa, lo zio sam ci ha invaso, punto
      e da quel momento siamo vassalli, e dobbiamo sottostare a tutti i capricci del signore e padrone,

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    2. Quando la Siria ha incominciato a riformarsi, ad avviare riforme politiche ed economiche, ad incrementare considerevolmente il suo pil...e' iniziato l'attacco dei monnezzari. La Siria di Assad figlio ha avuto l'unico torto di essersi fidata degli usa e di farsi usare e plagiare nella speranza di evitare l'assalto, la sua parte l'ha gia' fatta abbondantemente. La posizione dell'Italia e' nulla, esegue gli ordini. Il berlusca ha fatto una politica estera completamente opposta all'attuale fino al tradimento della Libia, obbligato, e alla sua fine politica.

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    3. l'italia aderisce alle sanzioni europee contro la Syria causando cosi molti morti tra la popolazione civile contro cui sono attuate, in più vende armi all'arabia saudita che le usa per fare stragi di civili nello yemen, se queste sono balle dimostralo.

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    4. 12:25 Se! campa cavallo, l' Italia ha fatto il doppio gioco con Assad già dal 2010 come minimo, è andato g.napolitano a Damasco per consegnarli la Croce Cav. d'Italia per distrarlo, poi tolta di nascosto dall'altro nazisionista, il pettinatore di bambole. Ha scaricato l' 80% dell'arsenale sulla Libia, stracciando un'altra volta ogni accordo. Ci sono 114 basi USA regime ufficiali e sicuramente un' altra decina nascoste. Spendono milioni di euro al giorno solo di carburante per andare a prendere i gommoni sulle coste della Libia. Più tutto il resto per mantenerli. L' Italia è una colonia verso il tramonto.
      Wa

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  3. Benvenuti su radio propaganda, dove l'"asse della resistenza" macina vittoria dopo vittoria, dove hama non esiste e i turchi non sono mai entrati a jarabulus. Fatto sta che dopo le immani disfatte del 2014 e 2015 il mitologico saa con pesantissimo aiuto russo sta tentando di cambiare le sorti della guerra. Con enormi difficoltà come mostrato ad Aleppo. Vedremo quanto tempo ci vorrà per Idlib, Raqqa, come Assad il magnifico si riprenderà i cantoni curdi e le zone di cui i turchi e le milizie filo-turche si sono impossessate. Ma non importa qui si parla solo delle straordinarie e quotidiane vittorie del saa.

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    1. Mi come rosichi, sempre a ripetere la stessa solfa disco rotto. La tua opinione e' pura propaganda e manco te ne rendi conto.

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    2. Insieme al SAA combattono decine di migliaia di volontari, dall'Afghanistan all'Irak, al Libano, all'Iran, alla Palestina e alle formazioni di volontari Syriani, contro di loro combattono la nato (usa & uèh), la turkia, israele e i regni del golfo.

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    3. I tuoi interrogativi sono provocatori ma sensati: io credo che ci stiamo avviando verso la spartizione della Siria, con una presenza dei turchi a nord e dei ribelli ad Idlib. Per Aleppo la situazione è più complessa, mentre in futuro toccherà all'esercito siriano liberare Raqqa e congiungersi con Deir Ezzor. Penso che in cambio di uno stop agli aiuti per i terroristi, Assad consente ai turchi di fare ciò che vogliono nel nord. Forse ha abbandonato il sogno di rigovernare su ogni metro quadrato di territorio siriano.

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    4. Un TROLL ottimista! Io penso che Assad possa farcela di tenere la Siria come ante. Penso che abbia convenuto con Erdogan: " tu ripulisci il nord da Curdi e Isis, e io accetto i tuoi turcomanni, magari con uno statuto speciale, come i curdi in Iraq". Penso che a poco a poco la SAA ripulira' tutto il resto del paese. Dobbiamo adattarci ai tempi reali sul terreno e sbarazzarci delle nostre irreali immaginazioni. Assad restera' ancora a lungo presidente della Siria! Me lo auguro di cuore! TR1

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  5. Si riesce a sapere com'è la situazione a Hasakah? ci sono anche truppe speciali usa?

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