sabato 3 settembre 2016

Tentativo di contrattacco takfiro nel Ghouta Est fallisce miseramente, terroristi ormai esausti!

Doveva essere una controffensiva mirata a liberare le fattorie di Al-Rayhan e a ridare "ossigeno" alla posizione di Tal Kurdi, recentemente isolata, ma si é trasformata nell'ennesima dimostrazione che, circondate e senza alcuna fonte di rinforzo e rifornimento le posizioni takfire nel Rif Dimashq non possono fare altro che capitolare una dopo l'altra.
I terroristi di Jaysh Islam infatti poco dopo essersi decisi a marciare verso Al-Rayhan si sono resi dolorosamente conto che le loro riserve di armamenti e munizioni erano decisamente inferiori alla bisogna, venendo respinti con gravi perdite dal torrente di fuoco sviluppato in risposta dalle truppe di Assad.

L'agenzia stampa ufficiale SANA ha potuto addirittura filmare varie fasi della battaglia, tra cui il macabro epilogo con dozzine e dozzine di carcasse di jihadisti sparse sul terreno.

Le truppe governative, per parte loro, quasi non hanno subito perdite, lamentando alla peggio diversi feriti di varia gravità.

18 commenti:

  1. Bellissima fotografia! ma il teschio sulla schiena appartiene a qualche corpo o brigata? grazie, Diego.

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    1. vista la posizione certo non canonica penso piuttosto sia una toppa che copre uno strappo o un buco

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    2. anonimo delle 09:10 il velo pietoso bisognerebbe stenderlo sulla tua testa.

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    3. "non c'è ne uno che ha la divisa in ordine e uguale all'altro ..."
      Dopo oltre cinque anni di guerra feroce contro i peggiori mercenari che la storia ricordi, contro la potentissima Asse del Male a guida americana, contro un fanatismo che dire stragista è poco, non so cosa ci si aspetta dai militari siriani ... forse divise da parata immacolate?

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    4. Posseggo una camicia di un aviatore americano della II Guerra Mondiale.
      A sinistra, sul petto, è ricamata la scritta:
      Y.B.17
      Poi il simbolo dell'Aviazione con colori "personalizzati", poi, sotto:
      25 SQUADRON
      U.S.A.
      AIR FORCE
      1937 SEATTLE
      FLYING FORTRESS
      BOEING B 17
      a destra, sul petto,
      è ricamata la figura di Topolino -prima maniera- sorridente...
      Per non parlare dei "musi arrabbiati" e/o le donnine discinte dipinti sulle fusoliere.

      L'Aviazione Americana "era in grado di vestire i propri militari"?

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    5. A 9:24, sto ancora ridendo..... A 9:11 dopo ormai 6 anni di guerra cosa pretendi non stanno in caserma a dar di lucido perchè un sottotenente frustrato ti vuole pisciare in testa per sentirsi più Alfa.
      WA

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    6. ma nessuno ha mai visto come si combinavano i marines in Vietnam? oltre al pesante uso di allucinogeni e canapa, avevano delle divise che manco a woodstock.

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    7. Anonimo cretino delle 09:10:
      Guarda che belle linde e pulite le divise USA dei mercenari sauditi che hanno invaso lo Yemen.
      Però le stanno prendendo di santa ragione da quei brutti yemeniti piccoli, magri, in gonne e ciabatte.
      NON E' LA DIVISA CHE FA IL SOLDATO!
      Zorzi

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  2. non direi proprio " potentissima asse del male" io non vedo altro che dei fanatici piovuti da molte parti del mondo arabo ed europeo a seguito mirabolanti promesse di tizi assatanati con i risultati che tutti i giorni ci comunica i nostro dott Kahani.
    l "potentissimo asse del male" non dispone di armi e di soldati a sufficienza per capovolgere le sorti di una guerra iniziata con idee Hitleriane ( tipo blitzcrieg o simili) e modificata con l'intervento inaspettato di russi e di iraniani!
    Penso che i casi sono due o si continua a parlare di " potentissimo asse del male" in modo da esaltare i risultati dell'eserciti siriano e dei loro alleati oppure tale " potentissimo asse del male " è una specie di "sogno" immaginario! Il califfato non mi sembra " potentissimo" tutt'altro!

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  3. Gli Iraniani ed i Russi sono impeccabili, i Siriani sono eroici ed allora come spiegate che gli EROICI CONTADINACCI IGNORANTI YEMENITI usino con tanta maestria i vari modelli di SCUD?
    Ivan

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    1. Buongiorno Ivan,hai perfettamente ragione,infatti quello che conta in un qualsiasi tipo di conflitto sono armi-cervello-determinazione,il resto lascialo alla convinzione del signore delle h.10.16
      W L'ASSE W L'INTESA

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    2. Caro anonimo delle h.12.29,anche il gran decantato tzahal,in quasi 60 anni di guerre e invasioni(di paesi confinanti),senza l'appoggio degli u.s.a.,molto probabilmente avrebbe preso qualche legnata in +,infatti come volersi dimostrare nella guerra dei 33 giorni(2006),contro un esercito addestratissimo,con comandanti di cervello fino,e le armi giuste(grazie Iran e tutto l'asse della resistenza)si sono presi una sonora bastonata sulle gengive..........
      W L'ASSE W L'INTESA

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  4. Onore agli Houti, furbi, intelligenti, implacabili, coraggiosissimi e soprattutto nazionalisti. Rispetto, prego, anche perchè non è l'abito che fa il monaco!!!

    ferros

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    1. Nel mondo intero i formidabili Houthis sono chiamati, guerrieri in sandali, ma non in senso dispregiativo, ma se si guarda bene i video delle loro azioni si può osservare che molti di loro combattono scalzi, su un terreno, meglio dire su delle pietraie, più simili ad un mondo alieno che a qualsiasi luogo conosciuto, malgrado i loro vestiti romperebbero il culo a qualunque esercito del mondo, poco ma sicuro.

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  5. Anonimo delle 10:16 forse hai visto troppi film americani, ti ricordo che la Siria subisce un vergognoso embargo internazionale, l'efficienza di un esercito non la misuri con le scarpe nuove e lucide. una bomba o una pollottola fa male comunque anche se porti una divisa logora! Coraggio Siria manca poco! Tornerai ad essere bella e laica!

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    1. la cosa bella dei fanatici, che siano sportivi, che siano religiosi od altro non vedono la realta,
      qui di sequito un commentatore riferisce;
      Sono ormai alcuni giorni che le forze congiunte terroriste, guidate in questo settore dalla banda di maggior peso, il gruppo jihadista estremista di Jund Al Aqsa, che approfittando di un fronte controllato principalmente da truppe NDF, (padri di famiglia e anche attempati, sprovvisti di armamento sofisticato e poco addestrati, oltre che mal comandati) hanno attaccato alcune cittadine lungo il fronte. Le città di Zalakiyat, Halfaya, Masasina, Al Beida, Al-Imam Taybat e Suran sono state catturate una dopo l’altra in tre giorni, poi il fronte di avanzata ha rallentato a causa di alcuni fattori. Primo, le iniziali truppe NDF impreparate alla battaglia sono state sostituite o integrate con elementi meglio addestrati del SAA, i comandanti sono stati in parte sostituiti, in parte affiancati da persone più degne del ruolo ricoperto. Sono giunte in loco truppe scelte che hanno riorganizzato difese e reparti per affrontare gli assalitori. Tra questi segnalo alcune unità delle rinomate Unità Tigre, vera e propria panacea per ogni crisi militare in Siria.

      Al momento sono in corso alcune controffensive che hanno lo scopo di limitare la mobilità dell’esercito attaccante, Al Iskenderiah ad esempio è stata riconquistata durante uno di questi assalti.

      Oltre a questo villaggio le truppe siriane hanno battuto la zona attorno a Maardes per fare pulizia nel fronte dalle truppe terroriste in avanzamento che ora sono infatti ferme.

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    2. Il commentatore di cui parli è Stefano Orsi? http://sakeritalia.it/sitrep-geopolitica/situazione-operativa-sui-fronti-siriani-al-2-settembre-2016/

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    3. esatto, un pochetto di parte, ma non tutti possono essere perfetti

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