martedì 25 ottobre 2016

Le artiglierie irakene cominciano a sparare all'interno di Mosul!

Mentre i coraggiosissimi curdi beniamini dell'elite semicolta di fumettari e scribacchini falliti italioti 'marcano visita' e si "smarcano" dai combattimenti contro l'ISIS le forze armate irakene e le truppe di mobilitazione popolare che la lotta contro il "califfato" l'hanno condotta sempre in prima linea, a Fallujah, a Tikrit e in dozzine di altre località hanno posizionato le loro batterie di obici, mortai e lanciarazzi multipli intorno a Mosul e hanno cominciato a battere i primi obiettivi nella città capoluogo di Ninive.


Abdulghani Asadi, comandante delle truppe regolari Irakene ha confermato come il 70 per cento dei territori a Sud di Mosul sia ormai libero e resti solamente da venire finita la bonifica da mine e trappole esplosive. Molte fotografie di donne e bambini che salutavano entusiasti l'arrivo dei governativi sono state diffuse.





Intanto sembra che le poche strutture sanitarie efficienti di Mosul siano così piene di takfiri feriti che 40 pazienti civili, alcuni dei quali in gravi condizioni, siano stati cacciati dai loro letti nell'Ospedale Generale di Mosul da terroristi armati.

4 commenti:

  1. Sono un novello. Ho letto che il governo irakeno ha ordinato alle ben organizzate milizie sciite di stazionarsi a Tal Afar, onde tagliare la via di fuga dell'Isis verso la Siria. E' attuale o roba vecchia?

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  2. Spero che la notizia detta da Anonimo 25ott. 2016 15:05 sia vera, i subumani, devono essere annientati fino all'ultimo a Mosul e dintorni, non devono scappare in Siria (parte di un piano amerikano e turko), dove andranno a Deir-Ezzour, per una offensiva sulla città. Mentre (già è scritto da diverse testate), i turki e loro sgherri, andranno (dopo Al-Bab), alla conquista di Al-Raqqah (conquista, boh, se i subumani combatteranno come a Jarabulus); questo per dare concretezza al piano B o C o come si voglia chiamare, per istituire una "no fly-zone" nella Siria Orientale.
    N.B.- all'indomani del fallito colpo di stato in turkia (anche qui, boh), la richiesta di Erdokan, di estradare il personaggio, che per lui era implicato, ha ricevuto un netto rifiuto, ma questo, Erdokan, da vecchio ottomano, lo sapeva, e infatti alla sua successiva richiesta di invadere la Siria, gli amerikani hanno detto sì (non potevano dire troppe volte nò ad un alleato così importante). Comunque hanno detto sì, perchè gli faceva comodo.
    Inoltre il colpo di Stato in turkia, mi pare avvennisse mentre i curdi avanzavano su Mambji. Ripeto, come detto già tempo fà, il nemico più pericoloso della Siria è la turkia, dato che i paesi del golfo, per i problemi nello Jemen (anche quì onore, ai combattenti Yemeniti), ultimamente
    fanno poco (comunque gli assegni li firmano ugualmente per armi, uomini -o subumani-, e captagon),
    mentre gli amerikani, si può dire che sono al servizio della turkia. Per ultimo (sempre riportato da varie testate), la turkia, e in primis erdokan, sembra che voglia ridiscutere il trattato di Losanna 1923, per rientrare in possesso di Mosul, Aleppo, ecc.-

    Marcus Claudius Marcellus

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    1. La verità la sanno solo 'LORO' ma tu credo che ci sei andato vicino...

      Tommaso Baldi

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  3. i curdi sono stati stoppati dal gran capo Irakeno d'accordo con Barzani.
    Non c'è nulla di militare nella faccenda,solo intese politiche ed è noto che fra i curdi e gli irakeni c'è il problema del petrolio!

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