Ma, come molte volte successo in passato, i traditori wahabiti hanno approfittato delle poche ore di cessate il fuoco prima di iniziare a implementare i termini della resa:
- Consegna di ogni armamento medio e pesante da parte dei terroristi,
- Possibilità per ogni cittadino siriano di consegnarsi alle Corti di Riconciliazione Nazionale,
- Assicurazione che NESSUNO STRANIERO rimarrà nella Vallata (Wadi),
- Gli stranieri verranno portati in sicurezza verso Idlib,
- A ciascuno straniero sarà consentito portare un fucile e solo un fucile,
- Se lo desiderano anche i Siriani potranno viaggieare verso Idlib,
- L'Esercito Siriano non entrerà nelle case private ma prenderà il controllo del territorio e istituirà posti di blocco,
- I residenti della Vallata torneranno a vivere nelle loro case (se scelgono di non andare a Idlib),
- Quelli che avevano un lavoro prima dell'arrivo dei terroristi stranieri lo potranno riprendere,
- Tutti i provvedimenti contro i renitenti alla leva e alle armi saranno sospesi per sei mesi in attesa di ulteriori indagini.
A questo punto il Generale Maher Assad (fratello minore del Presidente) ha deciso di schierare nell'area la temibile 42esima Brigata Corazzata, unità veterana delle campagne del Qalamoun, di Daraya e di Khan al-Shih.
La fanteria blindocorazzata della 42esima ha già conquistato le strategiche alture di Zohrat al-Nahliyeh, che sovrastano il principale impianto di pompaggio dell'acqua dolce della zona nei condotti che servono la grande capitale Damasco.
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