domenica 8 gennaio 2017

Crolla per colpa dei takfiri la tregua proposta a Wadi Barada: la 42esima Brigata Corazzata si schiera per l'attacco!

Wadi Barada, la strategica valle acquifera a Nord-Ovest della capitale siriana, sembrava poter venire riconquistata dal Governo senza ulteriore spargimento di sangue grazie alla resa dei terroristi takfiri, Al Nusra ed FSA, di fronte alla concreta possibilità di venire circondati e stritolati in una sacca.

Ma, come molte volte successo in passato, i traditori wahabiti hanno approfittato delle poche ore di cessate il fuoco prima di iniziare a implementare i termini della resa:



  • Consegna di ogni armamento medio e pesante da parte dei terroristi,
  • Possibilità per ogni cittadino siriano di consegnarsi alle Corti di Riconciliazione Nazionale,
  • Assicurazione che NESSUNO STRANIERO rimarrà nella Vallata (Wadi),
  • Gli stranieri verranno portati in sicurezza verso Idlib,
  • A ciascuno straniero sarà consentito portare un fucile e solo un fucile,
  • Se lo desiderano anche i Siriani potranno viaggieare verso Idlib,
  • L'Esercito Siriano non entrerà nelle case private ma prenderà il controllo del territorio e istituirà posti di blocco,
  • I residenti della Vallata torneranno a vivere nelle loro case (se scelgono di non andare a Idlib),
  • Quelli che avevano un lavoro prima dell'arrivo dei terroristi stranieri lo potranno riprendere,
  • Tutti i provvedimenti contro i renitenti alla leva e alle armi saranno sospesi per sei mesi in attesa di ulteriori indagini.
Semplicemente per raggrupparsi e spostare assetti, armi e depositi di munizioni in zone meno minacciate, riprendendo poi a combattere.

A questo punto il Generale Maher Assad (fratello minore del Presidente) ha deciso di schierare nell'area la temibile 42esima Brigata Corazzata, unità veterana delle campagne del Qalamoun, di Daraya e di Khan al-Shih.

La fanteria blindocorazzata della 42esima ha già conquistato le strategiche alture di Zohrat al-Nahliyeh, che sovrastano il principale impianto di pompaggio dell'acqua dolce della zona nei condotti che servono la grande capitale Damasco.

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