Queste foto esclusive per l'Italia mostrano i frutti di due maxi-sequestri di armi effettuati dalla milizia popolare NDF nell'Est della Provincia di Hama.
I sequestri in questione dimostrano come ad Hama, governatorato d'importanza strategica poer i collegamenti terrestri con Aleppo, dimostrano che da milizia part-time per il controllo 'passivo' del territorio l'NDF sia diventata una forza matura e autonoma.
Le operazioni sono avvenute nei pressi di Al-Hart e ad Ovest di Salamiyeh.
Non è stato comunicato a quale gruppo takfiro appartenessero i convogli scoperti e confiscati dai volontari siriani.
C
La cosa più stupefacente che queste immagini mostrano è l'entità dell'investimento fatto dalla nato e dai pedofili wahabiti per instaurare la sharia subumana in Syria, dopo la cocente sconfitta sul campo vorrei vedere coma faranno a giustificare così tanti miliardi di dollari buttati via o addirittura, come nel caso di questi ritrovamenti, regalati al governo Syriano, che incassa volentieri.
RispondiEliminaIntanto ad Idlid...
RispondiElimina- http://en.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13951021000509
La strategia siriano-russa-iraniana di mettere mercenari che bramano solo potere e distruzione in un unico pollaio non può che ottenere come risultato lo scannarsi fra loro per il controllo del territorio e - soprattutto - per accaparrarsi i finanziamenti in soldi ed armi che arrivano nella provincia di Idlib.
Tommaso Baldi
la Nato non ha i capitali necessari a coprire tutte queste spese ( in Europa simo parecchio tirchi in proposito!),ma i sauditi e quatariani sicuramente si!
RispondiEliminaInfatti erano andati a comperare le armi in Serbia ed in Austria per i loro amici!
Anche gli USA hanno una forte disponibilità economica , però dopo aver perso diversi miliardi di armamenti in IRAK,durante l'invasione di ISIS ,mi sembra si siano dati una calmata!Adesso aiutano i curdi ed hanno circa 5000 uomini a terra in Irak( ma non in prima linea) comunque da pagare e foraggiare.Vedremo se Trump sarà della idea di continuare a spendere soldi in Siria ed Irak,ormai sono stati che hanno una loro linea fuori dalla ingerenza USA!