martedì 24 gennaio 2017

I Curdi, ovviamente, cercano di mettere i bastoni tra le ruote alla riconciliazione siriana!

I Curdi del cosiddetto 'Sdf' hanno annunciato, con un comunicato ripreso dall'agenzia Kazinform, che "non aderiranno" a nessun genere di accordo o decisione preso durante i negoziati interni siriani attualmente in corso nella capitale Kazaka, Astana.

Ovviamente tale presa di posizione é logica, visto che l'Sdf non é altro che il cuneo del Dipartimento di Stato Usa per tentare di separare la Siria per linee etniche.

I Curdi però dovrebbero essere informati che l'aria che tira dalla Casa Bianca sta cambiando (se non é già cambiata, vedansi le voci di collaborazione effettiva tra aviazioni russa e Usa contro l'ISIS) grazie all'inizio della Presidenza Trump.


In una notizia correlata, un rappresentante ONU presente i Kazakhstan per seguire il round di dialogo inter-siriano ha detto che "mancherebbe pochissimo" a una dichiarazione congiunta delle parti coinvolte che potrebbe spalancare la strada a un accordo comprensivo sulla cessazione delle ostilità tra il Governo e i gruppi dissidenti che hanno accettato il dialogo.

Ovviamente in questo novero non compaiono organizzazioni come Al Nusra, ISIS e gruppi similari.

6 commenti:

  1. Ai kurdi siriani bisogna ricordargli che israhell e usa sono lontani, e che la turchia non permettera' nessun stato fantoccio kurdo in siria. Gli andra' di culo se gli daranno lo status di provinciaautonoma

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  2. Il separatismo kurdo è l'ultima carta che si gioca chi vuole balcanizzare la Syria, il Presidente Assad potrebbe anche prendere in considerazione l'idea di espellerli da dove sono venuti, magari erdolf sarebbe lieto di accoglerli, farebbe loro una bella festa.

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    1. Wiki dice che i curdi sono un gruppo etnico di origine indoeuropea cioè indiani d'Europa, addirittura celtica,la Turchia fa parte del loro continente è la loro casa

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  3. I curdi siriani, in passato, da quel che mi risulta non hanno manifestato chiari intenti separatisti. Anche se (per loro disgrazia) si sono legati agli Usa, dovrebbero comprendere che i terroristi sgozzatori appoggiati dagli Usa del criminale Obama rappresentano una minaccia permanente anche per loro gente, come per tutti gli altri siriani (hanno avuto un "assaggio" del pericolo a Kobane). Dovrebbero capire, altresì, che soltanto restando uniti agli altri siriani, all'esercito e al legittimo governo del paese potranno definitivamente sventare la minaccia ...

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  4. LASCIATE CHE I KURDI ABBIANO UNA LORO PATRIA!
    I confini fittizi tracciati dagli occupanti colonizzatori inglesi, francesi, ecc. a inizio secolo scorso servivano per dividere i popoli, rinchiuderli in calderoni con altri popoli affinché potessero litigare per poterli tenere soggiogati.
    Un popolo che con le armi (aiutato o meno da USA non importa) e col proprio sangue (dei propri caduti), è riuscito a ritagliarsi una sovranità sulla propria terra HA IL SACROSANTO DIRITTO DI ESISTERE, DI AUTOGOVERNARSI ED AVERE LE PROPRIE ISTITUZIONI.
    Piuttosto discutiamo dei confini e del rispetto delle minoranze che inevitabilmente finiranno nei due stati e sopratutto, EVITIAMO EPURAZIONI ETNICHE O EMIGRAZIONI COATTE!
    Cerchiamo di essere intelligenti per favore
    Zorzi

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    1. I kurdi non avevano terre in Syria, ci sono venuti per sfuggire dalle persecuzioni dei turki e degli irakeni, perchè vogliono distruggere la nazione Syriana che li ha accolti quando scappavano? per far contenti gli americani? insomma, un pò di riconoscenza potrebbero anche mostrarla, verso gli unici che sono stati ad aiutarli, anche quando la Syria era già aggredita dai terroristi obanananiani chi dava loro armi e supporto era la Syria, non dimentichiamolo, anche i kurdi possono vivere in una nazione laica e secolare come la Syria al pari di tutte le altre componenti, in modo civile e pacifico.

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