Jet russi menano strage tra le autobotti dell'ISIS che viaggiavano verso Raqqa!

L'unico "vantaggio" che l'ISIS poteva ragionevolmente aspettarsi di trarre dalla sua costosissima, intenibile, velleitaria incursione a Tadmur/Palmyra era quello, rioccupando sia pure per poco tempo alcuni campi petroliferi, di "rubacchiare" un po' di petrolio e cercare di contrabbandarlo.

Ma anche questo obiettivo é stato prontamente vanificato dai jet russi che si sono precipitati come falchi a colpire alcune colonne di autobotti e autocisterne che stavano dirigendosi dai dintorni di Sukhanah verso Raqqa.


Nelle giornate scorse era invece stata l'Aviazione Siriana a compiere un importante raid contro le autocisterne dell'ISIS, arrivando nel corso di due diverse sortite a colpirne e incendiarne almeno 68.

Sono sei le zone petrolifere sotto il controllo dell'ISIS ma a causa della loro imperizia coi complessi macchinari che ne regolano la produttività non é detto che i terroristi riescano a pompare greggio da tutte quante.