martedì 29 agosto 2017

Il "riposizionamento" di Hamas inizia a dare i suoi frutti: "L'Iran é tornato a essere il principale fornitori di armi alle Brigate Qassam!"

Spesso il cosiddetto "Effetto Baader-Meinhof" ci viene in aiuto nella composizione delle nostre notizie; capita infatti che a volte abbiamo appena smesso di scrivere di un argomento quand'ecco che veniamo raggiunti da un aggiornamento che espande o amplia il nostro punto di vista, facilitandoci così nella creazione di notizie 'seriali' che intrattengono e interessano maggiormente i nostri numerosi lettori.

Poco fa meditavamo sulle possibilità di successo del tentativo di riavvicinamento di Hamas a Damasco; bé, se la Repubblica Islamica Iraniana ha qualche influenza su Assad e sul suo Governo (e visti gli sforzi che ha prodotto in suo favore, diremmo proprio che ne dovrebbe avere) sembra che la Siria non dovrebbe farsi "pregare troppo" a riallacciare rapporti con il Movimento Palestinese di Resistenza, visto che il suo partner-patrono iraniano lo ha già fatto, con entusiasmo.



E' quanto si evince da un articolo pubblicato dal libanese "Al-Akhbar", che riporta come, in seguito alle aperture della nuova leadership Haniyeh-Sinwar, Teheran abbia spalancato le braccia al "figliol prodigo" che tornata alla casa paterna dopo i bagordi (voluti da Khaled Mishaal e consumati con Erdogan e l'Emiro Al-Thani).

Non solo le braccia iraniane si sarebbero spalancate ma anche i forzieri e gli arsenali, tanto che Teheran sarebbe già tornata a essere il principale fornitore di armi alle Brigate Qassam, unità combattenti di Hamas.

2 commenti:

  1. Grande notizia che pone le basi a una risposta militare alle prossime provocazioni sioniste nella regione

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  2. il Medio Oriente è pieno di sorprese!
    Vedere Hezbollah e militari Libanesi combattere sulla medesima linea ( la valle della Bekaa ) i terroristi dell'ISIS non è una sorpresa?

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