mercoledì 10 gennaio 2018

L'abbattimento del Tornado e dell'F-15 sauditi reso possibile da un nuovo tipo di missile antiaereo!

I due recenti "centri" dell'antiaerea yemenita contro apparecchi del regime aggressore di Riyadh hanno nuovamente acceso l'interesse internazionale sull'ordalia che da oltre trenta mesi viene sopportata dal popolo dell'ex-Arabia Felix e dai suoi difensori contro una coalizione di arroganti e di corrotti che non riesce ad averne ragione nonostante la catastrofica disparità in numero e in armamento.


Fonti yemenite avrebbero diffuso la notizia che sia l'abbattimento del Tornado che quello dell'F-15 Strike Eagle (uno nei pressi di Saada, l'altro sopra la capitale Sanaa) sarebbero avvenuti grazie a "un nuovo tipo di missile terra-aria".

Non é stato però specificato se questo nuovo missile sia un altro tipo di missile aria-aria adattato al lancio da piattaforma terrestre, come altri tipi già sperimentati con successo dagli yemeniti oppure un SAM costruito "ex novo" dagli ingegneri e tecnici locali.

Riteniamo più probabile la prima ipotesi visto che, seppur tecnicamente non troppo più complesso da realizzare dei missili terra-terra già lanciati a dozzine contro gli aggressori sauditi ed emiratini, un SAM per essere veramente efficiente ha bisogno di organi di guida radar sensibili e delicati, la cui realizzazione 'da zero' in Yemen pare quantomeno difficoltosa.



1 commento:

  1. è interessante il fatto che ambedue gli aerei ( F15 e Tornado) siano "vecchiotti" come progettazione e non penso abbiano disponibili contromisure elettroniche all'altezza di aerei come i successivi F18 e Eurofighter
    Quindi i casi sono due,o il razzo era veramente avanzato,e quindi ha "fregato" le contromisure elettroniche dei caccia,oppure i caccia ( ed i loro pilot) non erano all'altezza!
    Io sinceramente penso ad una mancanza dei piloti visti anche i preecedenti!

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