Il portavoce governativo irakeno Saad al-Hadithi ha annunciato nella giornata di ieri che "una massiccia riduzione del numero di militari americani presenti sul territorio irakeno é già in corso".
Pur ammettendo che questo non porterà alla partenza di 'tutti' i militari americani in Irak, Hadithi ha puntualizzato che oltre il 60 per cento delle poche centinaia attualmente presenti nel paese sarà partita alla fine del ridispiegamento in questone.
Non é difficile vedere dietro a questa dichiarazione una rapida 'risposta' all'ultimatum lanciato il giorno prima dal comandante di Kataib Hezbollah Jafar Hosseini, che aveva minacciato attacchi alle forze americane se non avessero rapidamente abbandonato il paese.
In aggiunta, anche Abu Wareth Moussavi, portavoce di Harakat al-Nujaba, ha dichiarato che: "Se gli Americani non abbandoneranno del tutto l'Irak la nostra organizzazione li affronterà con le armi".
La dichiarazione é stata riportata dal sito-web "Al-Nashrarh".
"Come abbiamo combattuto per cacciare l'ISIS, non esiteremo a usare le armi contro altri generi di occupanti". Ha chiosato Moussavi.
E dalla Siria quando se ne andranno questi maledetti criminali ?
RispondiEliminaTemo mai ieri a Deir Ezzhour hanno fatto fuori con un bombardamento 100 soldati.
RispondiEliminaFrottola, la vedi la notizia qua? Non c'é...non c'é neppure su SANA...
EliminaMeglio così... Con alcuni fanatici del deep-state non si sa mai....
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