Una foto illuminante.
E' del 1942.
Mostra giovani rifugiati greci, provenienti dal paese che pochi mesi prima aveva ceduto di schianto di frone al 'Blitzkrieg' delle colonne tedesche, che ricevono indumenti di lana e cibo in scatola da un comitato di accoglienza siriano.
Oltre 76 anni fa la Siria, ancora sottoposta a un odioso regime di occupazione coloniale (che la coinvolse, seppur marginalmente, in una guerra in cui non voleva avere niente a che fare) si mobilitava per alleviare le sofferenze di coloro che da tale conflitto avevano avuto le vite ben più profondamente sconvolte.
Un'ulteriore testimonianza di come, come già precedentemente nel caso dei profughi armeni che sfuggivano dal genocidio promosso dai Turchi e perpetrato dai Curdi, la Siria sia SEMPRE stata attenta alle 'emergenze umanitarie' del Vicino Oriente.
Questo popolo l'accoglienza ce l'ha nel sangue. Esperienza personale.
RispondiEliminachissa se nel futuro non saremo noi a chiedere aiuto a loro
RispondiEliminaQuesto popolo va preservato, per via della sua mentalità generale. Per questo ho sempre scritto che 'la Siria non si tocca'. Sè la Siria fosse crollata sotto il terrorismo sarebbe stato un disastro immane che avrebbe avuto ripercussioni mondiali sotto molti punti di vista. Isis e tutti gli altri gruppi simili avrebbero a quel punto ottenuto troppa forza e influenza che avrebbe reso molto più forte il morale di tutti gli altri estremisti e gruppi terroristi islamisti sparsi per il mondo. Per fortuna non è andata come molti credevano i primi anni, cioè che il Paese sarebbe stato sconfitto velocemente. Ora la Siria, nonostante la vasta distruzione e alcuni problemi ancora da risolvere, è stabile come Stato-Nazione e nessuno crede seriamente che Assad possa essere estromesso, anche perché ha giustamente il supporto attivo quasi totale di tutto il popolo. Le sue forze armate, forgiate da anni di guerra, sono formate ed efficaci, mentre Russia e Iran continuano a fornirgli materiale militare moderno. I sionisti e gli americani e i vassalli francesi e inglesi nonostante tutto ormai non hanno quasi più spazio di manovra; concretamente a livello militare non possono fare nulla, se non sparare qualche missile da crociera ogni tanto, che puntualmente vengono fermati dalla difesa aerea siriana con percentuali vicine al 100%. "Assad must go" dicevano... invece Assad è sempre lì, vincente, e ci sarà ancora negli anni a venire, mentre la Siria ne uscirà molto più forte. Poi tocchera certamente al Golan illegalmente occupato ad essere liberato.
RispondiEliminaCioè, in sostanza, un territorio d'oltre mare fedele alla Repubblica di Vichy!
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