Giorni fa il nostro vergognoso e indegno presidente della repubblica sergio mattarella, assassino di civili serbi, è riuscito a non pronunciare la parola 'Genocidio' durante una visita ufficiale in Armenia.
Il Genocidio Armeno, lo ricordiamo, fu il modello per altri genocidi del secolo passato.
In fuga dai massacratori turchi e curdi (all'epoca i curdacci erano 'in buona' coi Turchi e si prestavano a fare il lavoro sporco per loro) gli Armeni trovarono asilo e aiuto in Siria.
Molti vi si fermarono prima di migrare ulteriormente, altri vi rimasero.
Da allora Siria e Armenia sono sempre rimaste legate da un vincolo di fratellanza e solidarietà.
Solidarietà e fratellanza che si sono rinnovate in questi anni in cui é la Siria ad avere attraversato momenti travagliati.
Ad Aleppo in questi giorni sono arrivati, scortati da una task force dell'Esercito Armeno, carichi di aiuti umanitari, che allevieranno le condizioni della popolazione, fieramente determinata a ricostruire la propria città e farla tornare alla prosperità e allo splendore passato.
Il nucleo del centro storico di Aleppo è proprio il quartiere armeno, bellissimo con le stradine in pietra. Quando ci ero stato avevo visto le botteghe di artigiani con nome armeno, molto indicative della storia, mi ricordo un elettricista "Boghossian".
RispondiElimina... dott. Marcenaro, a proposito di "aiuti", mi sa dire se esistono ancora i c.d. "amici della Siria" ... e se l'Italia è uscita (o meno) da questa deleteria associazione?!? Sono anni che non ne sento più parlare ...
RispondiEliminaPiù si conosce della Storia della Syria è più brilla come un sole, il Popolo Syriano mai più camminerà da solo.
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