Il rubicondo imbecille che vedete fotografato a fianco del tiranno demente di Riyadh si chiama horst seehofer (le maiuscole non sono necessarie per tale paramecio), inviato speciale dalla Culona Merkel in Arabia Saudita per supervisionare l'ulteriore fornitura di armi tedesche alla più retriva tirannia esistente sulla faccia della Terra. La Germania che pretende di imporre la sua dittatura di austerità all'Europa contemporaneamente blaterando tiepide idiozie di 'diritti' di 'genderismo' di 'gay pride' non ha remore morali a vendere carri armati e altri ordigni a un despotato che ha invaso il Barhein per reprimerne le manifestazioni popolari e ora sta facendo strage della popolazione civile dello Yemen.
lunedì 20 aprile 2015
La culona Merkel continua a vendere armi ai tiranni di Riyadh! Vergogna per Berlino!
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Informatore del Mossad condannato all'ergastolo in Egitto! Lavorava nel Sinai delle milizie ikhwanite e takifre, coincidenza?
"Guarda caso", dove si agitano milizie "estremiste islamiche" non mancano mai informatori e agenti sionisti, sarà un caso? Lasciamo che a risolvere l'indovinello siano gli ufficiali del Mukhabarat del Presidente ed Ex-generale Al-Sisi, intanto registriamo che un tale Salamah Mohamed Suleiman, cittadino egiziano, é stato condannato da una corte speciale a spendere il resto della sua vita in carcere per aver passato informazioni al Mossad riguardo a consistenza e movimenti delle forze militari e di sicurezza egiziane che nella turbolenta penisola combattono le milizie ikwhanite e takfire.
domenica 19 aprile 2015
ECCEZIONALE! I Sauditi si bombardano da soli! Truppe di Riyadh oltre il confine yemenita centrate da jet 'amici'!
In una nuova prova di incompetenza le forze aeree del regno saudita, da quasi un mese impegnate a bombardare lo Yemen sono riuscite a colpire truppe amiche che si trovavano oltre il confine sudoccidentale del regno.
I nostri lettori sanno bene che in varie zone dello Yemen stazionano truppe saudite dall'ultima volta sei anni fa in cui Riyadh tentò di invadere lo stato vicino. Forse i jet che hanno colpito i Sauditi erano in realtà degli Emirati Arabi, ma comunque la cosa non scuserebbe il 'fuoco amico'.
I nostri lettori sanno bene che in varie zone dello Yemen stazionano truppe saudite dall'ultima volta sei anni fa in cui Riyadh tentò di invadere lo stato vicino. Forse i jet che hanno colpito i Sauditi erano in realtà degli Emirati Arabi, ma comunque la cosa non scuserebbe il 'fuoco amico'.
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L'antiaerea siriana caccia due F-16 di Erdogan dal Nord di Idlib; la strada tra Fayloun e Muqabla conquistata da Esercito e NDF!
Due F-16 di fabbricazione americana hanno violato lo spazio aereo siriano provenendo da Alessandretta/Hatay e puntando verso il Nord di Idlib, evidentemente in una missione di ricognizione a favore degli estremisti takfiri finanziati da Erdogan; l'antiaerea siriana, sempre pronta ed efficiente nonostante quasi quattro anni di attacchi terroristici ha immediatamente tracciato i 'banditi' iniziando a 'pitturarli' con i fasci dei suoi radar missilistici. A quel punto, pochi secondi prima che i primi SAM venissero lanciati contro gli intrusi, gli stessi hanno fatto dietro-front, abbandonando la loro missione.
Intanto sul terreno intorno a Idlib le forze di terra di Damasco hanno completato la conquista di Muqabla estendendo il loro controllo fino ai terreni agricoli intorno all'abitato e soprattutto alla strada che porta fino a Fayloun. In questo villaggio i combattimenti sono ancora in corso ma il terminale opposto dell'arteria é già in mano siriana, quindi un'altro importante tratto di strada per il rapido movimento di rinforzi e rifornimenti é già nelle mani dei governativi.
Intanto sul terreno intorno a Idlib le forze di terra di Damasco hanno completato la conquista di Muqabla estendendo il loro controllo fino ai terreni agricoli intorno all'abitato e soprattutto alla strada che porta fino a Fayloun. In questo villaggio i combattimenti sono ancora in corso ma il terminale opposto dell'arteria é già in mano siriana, quindi un'altro importante tratto di strada per il rapido movimento di rinforzi e rifornimenti é già nelle mani dei governativi.
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Tre quarti di Yarmouk sono ormai sotto il controllo della Resistenza palestinese!
I terroristi takfiri che occupavano la zona di Yarmouk (alcuni dei quali avevano cambiato bandiera dichiarandosi per l'ISIS seguendo gli ordini dei loro finanziatori e manipolatori) hanno iniziato le operazioni di sgombero dell'area dopo una massiccia controffensiva della Resistenza palestinese pro-Assad, sostenuta dall'artiglieria dell'Esercito Siriano e dalla Brigata Palestinese dello stesso.
All'offensiva hanno partecipato PFLP-GC, Fatah Intifada e persino una frazione della milizia Aknef Beit al-Maqdis. Queste forze hanno conquistato Via del Marocco, Via Shalasheen, Via Yarmouk, la 22esima Strada, l'Istituto Femminile di Yarmouk e la Rotatoria.
All'offensiva hanno partecipato PFLP-GC, Fatah Intifada e persino una frazione della milizia Aknef Beit al-Maqdis. Queste forze hanno conquistato Via del Marocco, Via Shalasheen, Via Yarmouk, la 22esima Strada, l'Istituto Femminile di Yarmouk e la Rotatoria.
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Guerriglieri yemeniti colpiscono a volontà le truppe di Re Salman oltreconfine: ancora un soldato saudita morto!
Il Brigadier Generale Ahmed al-Assiri, portavoce saudita dell'Esercito, ha ammesso che nel corso di un raid yemenita oltreconfine avvenuto nelle ultime ore 'almeno un militare' di Riyadh avrebbe perso la vita, nella zona sudoccidentale dell'Arabia Saudita; inoltre scontri armati sarebbero in corso nella zona saudita della regione di Najran.
L'iniziativa, al di qua e al di là dei confini terrestri tra Yemen e Arabia Saudita rimane nettamente nelle mani dei miliziani Houthi e degli uomini dei clan sunniti yemeniti che non hanno nessuna difficoltà a infiltrarsi al di là della frontiera e colpire avamposti e basi di Riyadh.
L'iniziativa, al di qua e al di là dei confini terrestri tra Yemen e Arabia Saudita rimane nettamente nelle mani dei miliziani Houthi e degli uomini dei clan sunniti yemeniti che non hanno nessuna difficoltà a infiltrarsi al di là della frontiera e colpire avamposti e basi di Riyadh.
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Il Libano commemora le vittime di Qanaa massacrate dai sionisti nel 1996!
Diciannove anni fa obici del regime ebraico di occupazione, evidentemente insoddisfatti dalla miseria e dalla crudeltà che esso aveva già inflitto ai legittimi abitanti della Palestina decisero arbitrariamente e senza nessuna giustificazione di colpire un centro dell'ONU nel villaggio libanese di Qana uccidendo 106 donne e bambini e ferendone altri 116.
Nella giornata di ieri le autorità libanesi hanno reso il dovuto omaggio alle vittime del 1996 con una cerimonia pubblica che ha visto la partecipazione di molti sopravvissuti e di molti familiari e congiunti delle vittime innocenti di quel giorno.
Nella giornata di ieri le autorità libanesi hanno reso il dovuto omaggio alle vittime del 1996 con una cerimonia pubblica che ha visto la partecipazione di molti sopravvissuti e di molti familiari e congiunti delle vittime innocenti di quel giorno.
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Abu Obeida alle radio di Gaza pronuncia parole di speranza per la liberazione dei detenuti politici palestinesi!
Il portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, Abu Obeida, ha ricordato la ricorrenza della Giornata dei Prigionieri Politici con un messaggio inviato a tutti quanti languono ingiustamente nelle galere dell'occupante sionista.
"Non vi dimenticheremo, non vi abbandoneremo mai", ha detto alle radio della Striscia di Gaza, "Le Brigate Qassam anche in questo momento stanno studiando le maniere più adatte per costringere il regime ebraico a liberare tutti i Palestinesi detenuti".
"Non vi dimenticheremo, non vi abbandoneremo mai", ha detto alle radio della Striscia di Gaza, "Le Brigate Qassam anche in questo momento stanno studiando le maniere più adatte per costringere il regime ebraico a liberare tutti i Palestinesi detenuti".
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