sabato 23 novembre 2013

Il vettore spaziale "Safir" é pronto a portare in orbita il nuovo satellite geostazionario iraniano: 'Tabdir'!

Sono ormai nella fase finale i controlli di sistema di tutte le componenti del nuovo satellite dell'Agenzia Spaziale Iraniana, denominato 'Tadbir', che verrà prossimamente inviato in orbita grazie al vettore spaziale 'Safir'.

Il satellite Tadbir fornirà un importante aiuto allo sviluppo di un sistema di navigazione satellitare di esclusiva proprietà e controllo iraniano che consentirà alla Repubblica Islamica non soltanto di non dover dipendere da alcun sistema straniero, ma che la metterà in grado di offrirne l'accesso a stati amici (Irak, Siria, Libano...) in modo da affrancare anche loro da questo genere di 'vassallaggio tecnologico'.

Il Tadbir sarà il quarto satellite messo in orbita dall'Iran negli ultimi sette anni, da quando il programma spaziale della Repubblica Islamica é entrato in una fase di sviluppo tumultuoso che ha permesso di conseguire grandi e importanti risultati.

Appuntamento a Imperia alle 17 di oggi per un altro incontro pro-Siria firmato "Stato & Potenza"!!

Oggi alle cinque di pomeriggio, presso il Centro Culturale Polivalente di Piazza del Duomo a Imperia/Porto Maurizio si terrà la conferenza-incontro "La Nazione Siriana contro l'Imperialismo", che segue a ruota il fortunato incontro di Terni della settimana passata e si inserisce negli sforzi di "Stato & Potenza" di avvicinare il pubblico italiano ai veri motivi e alle reali dinamiche della situazione siriana degli ultimi due anni.

Ancora una volta il caporedattore di questo blog sarà presente a fianco degli amici Ouday 'Soso' Ramadan e Stefano Bonilauri e terrà un breve (e speriamo apprezzabile) intervento riguardo alla storica solidarietà tra Siria e Resistenza palestinese, in tempi recenti e meno recenti.

Speriamo, come sette giorni fa, di trovare davanti a noi una platea folta e interessata con la quale intessere un proficuo dibattito anche al di là dei nostri interventi di apertura. Invitiamo ovviamente tutti gli amici e i lettori dell'Estremo Ponente ligure a intervenire qualora ne abbiano i mezzi e la possibilità.

A presto!

La surete libanese festeggia il Giorno dell'Indipendenza neutralizzando una nuova autobomba wahabita!

Abbiamo accennato ieri alla voce non confermata (ma nondimeno diffusa da McClatchy) riguardo un tardivo intervento dell'intelligence americana che, dopo aspro dibattito interno, si era decisa ad avvisare il Governo di Beirut dell'imminente attacco dinamitardo sion-saudi-wahabita, troppo lentamente, però, perché i servizi del Paese dei Cedri riuscissero a sventarlo; bene, la notizia che nella giornata di ieri la surete libanese sia riuscita a intercettare e disinnescare un'altra autobomba che stava venendo collocata nella parte orientale della Valle della Biq'a, roccaforte di Hezbollah, dimostra che forse le informazioni di Washington non riguardavano solo l'attentato di Jinah.

L'auto, carica di 80-100 Kg di esplosivo, avrebbe potuto fare una strage anche peggiore di quella di Beirut. Tra l'altro il risultato ottenuto dai servizi libanesi é particolarmente significativo in quanto ottenuto proprio nella giornata dell'Indipendenza Nazionale, che si é celebrata ieri con pompa solenne e interamente dedicata alle recenti vittime del terrorismo settario agitato da Tel Aviv e Riyadh per i loro interessi destabilizzatori.

Le indagini riguardo l'attentato alla sede diplomatica iraniana, intanto, procedono a ritmo sostenuto e hanno già portato all'identificazione del primo terrorista, quello appiedato che si é fatto sventrare dalla carica esplosiva mentre si aggrappava al cancello dell'ambasciata per indebolirlo e permettere al furgone-bomba di sfondarlo.

Si tratterebbe di un miserabile senza arte né parte di setta sunnita che si era unito a un gruppuscolo jihadista in Kuwait, tale Moeen Abu Dahr, i suoi riferimenti Facebook sono pieni di riferimenti al wahabismo e al ridicolo 'sceicco' Assir, morto in un incendo dopo che i suoi seguaci erano stati sconfitti dalle forze armate libanesi e da Hezbollah dopo il loro velleitario tentativo di 'putsch'.

venerdì 22 novembre 2013

I tifosi baschi del Laboral Kutxa fanno capire ai sionisti del Maccabi Tel Aviv di non essere affatto 'graditi ospiti'!!

Quella che PALAESTINA FELIX conduce contro il regime ebraico di occupazione della Palestina si può a buon diritto definire una "guerra", guerra che combattiamo con tutti i mezzi a nostra disposizione; non esiste azione, pensiero, parola, dalla quale ci asterremmo se soltanto avessimo il sospetto che possa tornare a danno dell'Apartheid di Tel Aviv e dei suoi sostenitori palesi e occulti della lobby a Sei Punte internazionale.

Quindi abbiamo letteralmente esultato quando abbiamo visto, come testimonia la foto qui sopra, come i tifosi baschi del "Saski Baskonia/Laboral Kutxa" hanno accolto gli (sgraditi) ospiti del Maccabi Tel Aviv nell'incontro che ha visto le due formazioni di basket affrontarsi per il torneo dell'Eurolega.
Riteniamo tale azione importante: i sionisti devono SEMPRE venire messi in condizione di sapere che il mondo degli ESSERI UMANI li disistima, li detesta, li odia e attende con ansia il momento in cui saranno per sempre schiacciati nella polvere. Anche una partita di pallacanestro é una preziosa occasione e siamo lieti che i baschi, che ben sanno cosa voglia dire lottare per la propria terra e la propria cultura, non se la siano lasciata sfuggire.

Abdollahian incontra Nasrallah; insieme Iran ed Hezbollah prendono accordi su come combattere gli sgherri wahabiti!

Subito dopo essere arrivato a Beirut ed essersi confrontato con l'ambasciatore iraniano in loco Ghazanfar Roknabadi l'inviato diplomatico del Governo di Teheran Hossein Abdollahian é stato ricevuto insieme al suo seguito e a Roknabadi dal Segretario Generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah, col quale si é intrattenuto a parlare diverse ore.

Facilissimo intuire l'argomento dei loro discorsi: la matrice del vigliacco attentato dinamitardo contro l'ambasciata iraniana a Jinah, la maniera migliore per scoprire e colpire i mandanti dello stesso; quasi impossibile riuscire a sapere con precisione anche relativa i dettagli del loro scambio di idee.

Intanto da parte della 'McClatchy' filtra l'indiscrezione che l'intelligence americana sapesse in anticipo dell'attacco e che al suo interno si sia scatenato un furioso dibattito se fosse il caso di avvertire libanesi e iraniani della cosa: alla fine, pare, la fazione "pro" avvertimento l'avrebbe avuta vinta, ma ormai talmente tanto tempo era stato perso in questioni che la sureté libanese non ha potuto fare nulla di pratico con l'informazione ricevuta in extremis.

La Jihad Islamica palestinese avverte: "Le ostilità col regime sionista potrebbero riprendere in ogni momento!"

Le Brigate Al-Quds, braccio militare dell'Organizzazione per la Jihad Islamica in Palestina con un comunicato rilasciato nella giornata di ieri hanno avvisato la popolazione della Striscia di Gaza che il 'Cessate il Fuoco' firmato lo scorso novembre al termine della 'Guerra degli Otto Giorni' col regime sionista (e da questo a più riprese violato con bombardamenti, attacchi terrestri, navali e di artiglieria) potrebbe stare per scadere definitivamente.

"La Resistenza armata palestinese ha il diritto di colpire tutti gli obiettivi sionisti che riesce a raggiungere, con qualunque metodo", hanno puntualizzato i portavoce della Jihad, il cui arsenale (é bene ricordarlo) si é rafforzato notevolmente negli ultimi mesi beneficiando dell'incondizionato sostegno iraniano che era venuto a mancare alle Brigate Qassam di Hamas a causa delle maldestre mosse politiche dei suoi dirigenti.

Auguriamo ogni successo alle armi palestinesi nel momento in cui dovranno riprendere l'azione contro l'occupazione del regime sionista.

giovedì 21 novembre 2013

I media di Sion ripartono con i loro attacchi mendaci contro la Repubblica Islamica!

Abbiamo parlato a lungo in passato di come l'agenzia stampa sionista 'Reuters' fondata da Israel Beer Iosafat (sotto il falso nome di 'Paul Reuter') abbia a più riprese cercato di infamare le praticanti iraniane di una palestra di arti marziali calunniandole come 'assassine' e spargendo una velenosa campagna di menzogne che ha dovuto poi rimangiarsi di fronte alla vigorosa azione legale scatenata dalle interessate, dal fondatore della palestra di ninjutsu e dal Governo di Teheran congiuntamente.
Oltre a quell'episodio ridicolo ancorché vergognoso, la 'Reuters', nonostante le pubbliche richieste di scuse e le rassicurazioni di "aver preso provvedimenti perché 'equivoci' di questo tipo non si ripetano in futuro" si é imbarcata pochi mesi dopo in una nuova campagna di fango contro l'Iran accusando un'organizzazione governativa chiamata 'Setad' di "generare miliardi di dollari con traffici commerciali condotti a nome dell'Ayatollah Khamenei, per permettergli di controllare strettamente il paese" (come se alla Guida Suprema della Rivoluzione possano interessare i 'traffici commerciali' o come se egli possa voler 'controllare il paese' su cui invece veglia svolgendo il suo compito di consiglio e avviso alle cariche di Governo).

Adesso, visto che anche nelle campagne di fango sionite apparentemente "non c'é due senza tre", la Reuters 'torna alla carica' con servizi in cui, citando un fantomatico "gruppo di opposizione iraniano con base a Parigi" cerca di accreditare l'idea che l'Iran possieda "siti segreti" in cui stia portando avanti sforzi di militarizzazione del suo programma nucleare, con l'ovvio intento di far deragliare i colloqui attualmente in corso con l'IAEA e il gruppo dei 5+1.

Ma di nuovo le menzogne 'A Sei Punte' hanno le gambe cortissime e grazie alla professionalità dei reporter di Teheran é subito emerso che tale fantomatico "gruppo di opposizione" non sarebbe altro che una sigla di comodo dietro cui si nascondono la 'santona' Marjam Rajavi e i suoi terroristi dell'MKO, assassini e criminali già più volte finiti alla ribalta per delitti e attentati contro la Repubblica Islamica e i suoi rappresentanti.

Ricordiamo ancora una volta a tutti i lettori di PALAESTINA FELIX: controllate ATTENTAMENTE le fonti e le firme dei servizi di informazione che leggete o ascoltate, APPENA TROVATE UN SIONISTA (che si chiami Mineo o Mentana, Lerner o Mimun, Colombo o Pasqua...) CREDETE ESATTAMENTE AL CONTRARIO DI QUEL CHE AVETE LETTO!

Abdollahian a Beirut dopo l'attentato takfiro avverte i responsabili: "Attenti a voi! L'Iran non si lascia intimidire o minacciare!"

Hossein Amir-Abdollahian, diplomatico di altissimo livello della Repubblica Islamica, si trova a Beirut, volatovi d'urgenza subito dopo le prime notizie riguardo il duplice attentato esplosivo di ieri verso la sede diplomatica di Teheran nel quartiere di Jinah.

Dopo essere stato a lungo a colloquio con l'ambasciatore Ghazanfar Roknabadi Abdollahian ha rilasciato una dichiarazione ufficiale  nella quale si é rivolto direttamente ai sostenitori del terrorismo takfiro in Libano e in Siria: "Avvisiamo tutti coloro che facilitano il transito di armi e mercenari verso la Siria che i loro crimini non ci faranno mai deviare dalle nostre coordinate".

Abdollahian ha poi ripetuto che l'Iran continua e continuerà sempre a sostenere la Resistenza armata libanese e che essa é per la Repubblica Islamica tanto importante quanto la sua stessa sicurezza interna.