giovedì 20 gennaio 2011

Michel Aoun dichiara che il Libano "E' troppo grande per venire ingoiato, troppo saldo per venire diviso"


Il capo del Libero Movimento Patriottico, formazione politica che attrae i cristiani (maroniti e di altre sette) che non si riconoscono nella squalificata e venduta leadership di Samir Geagea, -già caporione delle milizie fasciste libanesi e Quisling delle forze d'invasione israeliane durante gli anni '80-, l'ex-Presidente Michel Aoun, ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi a Rabiyeh che l'ex Primo Ministro Saad Hariri, investito di un inutile mandato 'esplorativo' dal Presidente libanese Michel Suleiman, non ha "alcuna speranza" di tornare in sella, dopo che é stata rivelata la sua connivenza con le male pratiche del Tribunale speciale per il Libano, registrata su nastro.

"Le forze che vogliono soggiogare e spartire il nostro paese vorrebbero rimettere sullo scranno di Capo del Governo Hariri, implicato in un vergognoso scandalo di false testimonianze con le quali sperava di guadagnare credito politico lucrando sulla morte di suo padre, alleandosi con gli stessi che ne hanno organizzato l'assassinio; Hariri, il cui nome in questi anni é diventato sinonimo di 'corruzione' avendo il suo esecutivo partecipato a una delle più grandi frodi ai danni delle casse erariali che questo paese ricordi, costato alle casse libanesi dozzine e dozzine di milioni di dollari".

Aoun ha altresì dichiarato che a precludere ad Hariri junior il ritorno al Potere non é in alcun modo la religione o la setta, affermando che la comunità musulmana sunnita ha "fior di individui" eminentemente qualificati e accettabilissimi per ricoprire l'alto incarico istituzionale. "Hariri non può esserci imposto, né dagli Stati Uniti e tanto meno da Israele, io non accetterò nessuna soluzione che preveda un gabinetto governativo meno che specchiato, prestigioso e autorevole, rispettoso delle Leggi e dell'Etica...l'autonomia e l'indipendenza di questo paese non sono opzionali e non potranno mai esserlo".

Rivolgendosi al recente naufragio dell'intesa diplomatica siro-saudita che era sul punto di produrre una soluzione bipartisan, condivisa e onorevole per l'affaire del Tribunale screditato e politicizzato, Aoun ha dichiarato: "Chi vorrebbe condannare questo paese alla divisione o al servaggio mandi i suoi armati contro di noi...sapremo come accoglierli e come mostrare loro che il Libano é troppo grande per venire ingoiato e troppo saldamente connesso per venire fatto a fette, come piacerebbe a certe potenze locali o d'Oltreoceano".

2 commenti:

  1. adesso ti chiami AeliaCapitolina bannato ancora ehh ??? nazista islamico di merda

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  2. Ecco che razza di imbecilli "tifano" per il fascismo razzista israeliano...

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