martedì 28 giugno 2011

Ricatti economici israeliani contro la Grecia per ostacolare la "Freedom Flotilla"

Con l'economia greca devastata dalle politiche neoliberiste e dalla gestione "allegra" dei Governi di centrodestra che hanno trasformato eventi come i Campionati Europei di calcio e le Olimpiadi di Atene in vere e proprie "sagre della tangente" il Governo ellenico é debolissimo e molto vulnerabile alle pressioni della lobby ebraica che, agendo negli esclusivi interessi di Israele, ha ricattato in ogni modo autorità e compagnie greche per costringerle a ostacolare e sabotare i preparativi per il lancio della seconda flottiglia internazionale di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza.

Finora gli intrighi israeliani sono riusciti a fare saltare la copertura assicurativa di due compagnie che si erano impegnate a offrire polizze per altrettante imbarcazioni che prenderanno il mare nei prossimi giorni ma, come si sono affrettati a comunicare gli organizzatori della spedizione tale meschino stratagemma ha solo contribuito alla determinazione dei volontari di portare a termine la propria missione. Compagnie assicurative meno ricattabili sono state contattate e hanno preso il posto di quelle che hanno ceduto alle minacce sioniste.

In una notizia correlata, il Premier malese Najib Abdul Razak ha sporto una richiesta ufficiale al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon affinché la Freedom Flotilla 2 venga attivamente ed efficacemente protetta da possibili azioni violente del regime ebraico durante il suo tragitto verso l'enclave palestinese assediata.

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