sabato 11 febbraio 2012

Fedeli di Saad Hariri a Tripoli siriaca tentano di attaccare raduno filosiriano di cittadini alawiti, ma sono messi in fuga!


Tre persone, due militari e un civile, sono rimaste ferite nella giornata di ieri nella città di Tripoli siriaca, in Libano, quando un gruppo di sunniti sostenitori del politico mezzo-saudita Saad Hariri, capobastone della 'alleanza 14 marzo' (che riunisce i partiti filoamericani e filosionisti) hanno tentato di disturbare e interrompere un raduno di alawiti che solidarizzavano coi loro fratelli siriani messi in pericolo dalla violenza e dagli attentati dei terroristi filo-imperialisti sostenuti e pagati da Americani, Sauditi, Qatariani e israeliani, attivi negli ultimi mesi nel paese confinante.

Lo scontro é avvenuto al confine tra i quartieri di Bab al-Tabaneh e Jabal Mohsen: il primo abitato prevalentemente da sunniti, il secondo invece da alawiti. Il tentativo della 'squadraccia' di Hariri di interrompere la manifestazione filosiriana é stato però interrotto da alcuni spari che hanno mandato gli aggressori in rapida e precipitosa fuga. Bisogna ricordare che in Libano rimangono sempre ingenti quantitativi di armi automatiche e semiautomatiche in mano alla popolazione; in parte retaggio della lunga e sanguinosa guerra civile del 1975-1990, in parte della recrudescenza di scontri del 2008, quando il Governo di Fouad Siniora cercò di attaccare le strutture della Resistenza, scatenando la compatta e ferma reazione dell'Alleanza 8 marzo.

Un ufficiale di polizia libanese, parlando sotto condizione di anonimato ha dichiarato che "Sia i sunniti che gli alawiti di Tabaneh e Jabal Mohsen hanno tirato fuori le armi e sono pronti a usarle"; il Prermier Najib Mikati, da Beirut, ha invitato l'Esercito nazionale a "Prendere le misure adeguate per evitare che simili eventi si ripetano".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento