venerdì 10 febbraio 2012

Il Presidente Ahmadinejad incontra il leader religioso siriano Hassoun e dichiara: "La Repubblica Islamica vi sarà a fianco nei momenti di difficoltà!"



Il Presidente della Repubblica Islamica Mahmoud Ahmadinejad ha confermato che le potenze arroganti dell'Occidente imperialista, Usa e alleati, vogliono provare a indebolire i movimenti di Resistenza del Medio Oriente, in primo luogo quelli di ispirazione islamica e musulmana, per questo hanno scatenato i loro agenti contro la Siria, nel tentativo di 'recuperare' in qualche modo le posizioni che hanno perso con la caduta di Ben Ali, Mubarak, Gheddafi e che sentono in pericolo con il continuare delle manifestazioni in Arabia Saudita, Giordania e Bahrein.

Il Presidente ha elaborato questi concetti nel corso del suo recente incontro col Gran Muftì siriano Sceicco Ahmed Badreddine Hassoun; affermando inoltre che "Lo scopo principale di questa campagna di ingerenza e aggressione dell'Occidente e dei suoi servi arabi contro Damasco é poi in ultima analisi il tentativo di proteggere il regime sionista, ora che l'Egitto ha eletto democraticamente un Parlamento ostile a Tel Aviv e che ha ogni intenzione di lasciar decadere i cosiddetti 'Accordi di Camp David' o di rivederli profondamente".

Tuttavia Ahmadinejad ha anche dichiarato che il vantaggio non é in mano all'Occidente, che agisce in maniera frettolosa e confusionaria, mentre il pallino della situazione rimane ai popoli, ai movimenti e agli Stati allineati con la Resistenza, i quali, mantenendo la loro unità potranno affrontare con successo questa e altre minacce. In risposta il Muftì Hassoun ha lodato le politiche e le posizioni della Repubblica Islamica e ha salutato nell'Iran un simbolo da imitare di unità e solidarietà col mondo islamico tutto, al di là di steccati settari e nazionali.

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