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Sono oramai decine, dozzine, i morti palestinesi nel ghetto assediato di Gaza, sottoposto da giovedì a martellanti attacchi aerei delle forze militari sionaziste, sempre pronte, sempre entusiaste di potersi scatenare contro bambini, donne, vecchi, civili indifesi.
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Basel Ahmed, di appena sei anni, Ali al-Shwass, anche lui bambino in età scolare, Hamam Abu Qadous, Qassem Abdullah Ahmed, di 24 anni, Mohammed al-Burai, venticinquenne, queste sono le ultime vittime della furia sionazista, che vorremmo poter chiamare 'cieca' ma che in realtà sappiamo essere benissimo oculata e consapevolmente mirata contro le vittime civili, in omaggio alla disumana 'Dottrina Dahyieh', con cui i generali di Tel Aviv pensano di poter piegare i popoli ai loro voleri incrudelendo contro gli indifesi.
Contro questi gesti disumani va preparandosi una misurata e ponderata reazione armata di Hamas che, in un comunicato rilasciato poco dopo gli ultimi attacchi ha dichiarato: "Contro questi nuovi crimini il popolo palestinese e le organizzazioni della Resistenza non rimarranno silenziosi o inattivi".
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