mercoledì 31 dicembre 2014

In Libia gli islamisti reagiscono alle sconfitte sul campo con le bombe e il terrore! Esplosione davanti al Parlamento!

Una potente autobomba é esplosa a Tobruk fuori dalla sede temporanea del Parlamento internazionalmente riconosciuto, in esilio da Tripoli dopo che la capitale del paese é caduta in mano alle milizie islamiste sostenute da Erdogan e dall'Emiro del Qatar.

L'Hotel Al-Salam (questa la sede temporanea della Camera) ha avuto la facciata danneggiata e circa una dozzina di passanti sono rimasti più o meno gravemente feriti; nessun parlamentare o rappresentante del Governo tuttavia é rimasto coinvolto nell'attentato.

Certamente la mano dietro l'esplosione é quella di 'Fajr Libya', la coalizione di milizie estremiste che controlla la parte occidentale del paese; recentemente gli sforzi congiunti delle truppe fedeli al Governo e di quelle del Generale Haftar hanno strappato ai miliziani la città di Bengasi e alcuni varchi di confine con la Tunisia; inoltre i tentativi di Fajr Libya di conquistare i terminal petroliferi di Al-Hilal sono stati respinti, anche se alcune cisterne a Sidra sono state gravemente danneggiate e sono tuttora in fiamme.

Nelle ultime ore un jet governativo, nel corso di un raid sulla base aerea di Sirte (in mano agli islamisti) ha abbattuto un elicottero in fase di decollo.


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