L'Esercito Yemenita smentisce le affermazioni di Riyadh e avverte: "Nuove gravi rappresaglie se continua l'aggressione!"

Dopo l'attacco portato dall'Esercito Yemenita contro la Base Aerea di Emir Khaled l'Esercito Yemenita ha ufficialmente smentito le pretese saudite di avere 'intercettato' il missile SCUD con un sistema 'Patriot' e ha avvertito Riyadh che attacchi simili non saranno isolati o sporadici nel caso che l'aggressione militare iniziata più di due mesi fa dovesse continuare.

Come sanno benissimo i nostri lettori l'intercettazione di un vettore balistico che viaggia a velocità transonica é un esercizio difficilissimo che quasi sempre riesce solo e soltanto nelle condizioni altamente controllate di manovre ed esercitazioni per poi fallire miseramente alla prova del combattimento, i continui, ripetuti 'cilecca' dei sistemi sionisti 'iron dome' e 'arrow' ne sono eloquente testimonianza.

Il sistema 'Patriot' che i Sauditi millantano di avere usato per l'intercettazione nel corso della Guerra del Golfo del 1991 intercettò uno SCUD iracheno ogni dieci lanciati (12% di accuratezza) e anche nel caso del più recente modello, qualora fosse operato da serventi espertissimi, tale percentuale salirebbe appena al 40 (quattro intercezioni su dieci lanci); qualora si consideri quanto scadente sia il livello di preparazione tecnica delle truppe saudite si può essere certi che nessuna intercettazione sia avvenuta sopra la Base Aerea.