martedì 2 gennaio 2018

Batosta per gli automobilisti sauditi! Prezzo della benzina più che raddoppiato dall'oggi al domani! E Casa Saoud deve introdurre l'IVA per far fronte alla voragine del bilancio statale!!

Sempre più a rotoli i conti pubblici di Riyadh.

In un elemento di vera crisi strutturale che in un sistema informativo veramente libero e indipendente avrebbe occupato per giorni e giorni le prime pagine di tutti i quotidiani internazionali il regime wahabita di Riyadh non solamente ha dovuto introdurre proprio nella giornata di ieri un'Imposta sul Valore Aggiunto (per la prima volta nella sua storia), ma ha anche aumentato le accise sul carburante (prima praticamente inesistenti) portando il suo costo al consumo a salire del 127 per cento dall'oggi al domani.

Il costo della benzina, in passato fortemente calmierato, era già salito considerevolmente dal 2015 al 2017; adesso ha toccato livelli inauditi per il più grande esportatore di petrolio del mondo.



Sembra quindi che le vere e proprie grassazioni miliardarie a danno di principi e dignitari "scomodi" non siano bastate a ripianare i vuoti nei bilanci della monarchia assoluta di Re Salman.

Del resto, le continue sconfitte saudite in Siria, in Yemen e anche altrove, hanno costi elevati.

In un significativo "effetto domino" anche gli UAE hanno dovuto introdurre un'Imposta di Valore Aggiunto, implicitamente confermando che la crisi non é limitata all'Arabia Saudita e coinvolge anche i regimi petroliferi suoi lacché.


1 commento:

  1. Il motto del neo-liberismo è "take no prisonner" farebbero bene a ricordarselo anche i sostenitori dell'ultima ora.

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