Ecco le vere manifestazioni pubbliche che smuovono le masse iraniane: commemorazioni in tutto il paese per celebrare la sconfitta dei piani imperialisti contro la Repubblica Islamica!

Soltanto dei deficienti col cervello sbomballato dalle panzane sioniste della Stampa degli Elkann, dalla grancassa sionista dello 'svizzero' DeBenedetti, dalla fanfara sionista di Paolo Mieli, dal coro da sinedrio del sionista Mentana, insomma, solo i turlupinati dagli innumerevoli fachiri a sei punte che spadroneggiano indisturbati nel panorama della stampa e della televisione italica possono aver creduto che in Iran vi siano state "manifestazioni anti-governative".

In realtà le uniche congregazioni di massa che hanno avuto luogo (come regolarmente preventivato) sono state le celebrazioni di commemorazione della grande mobilitazione popolare che otto anni fa spezzò la schiena alla fittizia "rivoluzione colorata" made in CIA/Mossad che voleva destabilizzare la Repubblica Islamica dopo la grande vittoria elettorale di Mahmoud Ahmadinejad.

Di un Ahmadinejad, peraltro, l'Iran avrebbe veramente bisogno come antidoto alla mezza figura Rohani, a cui solo la presenza di una Guida Suprema vigile e allerta e di un Consiglio dei Guardiani ben conscio della malizia e della profonda insincerità del campo imperialista ha impedito di causare troppi danni con le sue stupide politiche basate sulla speranza di mendicare fine delle sanzioni o di attrarre nel paese investimenti da parte di quei paesi che vorrebbero abbattere e umiliare l'eredità della Rivoluzione di Khomeini.

Ma Rohani come tutti i 'moderati' non ragiona secondo gli interessi del Popolo, ma tiene soltanto conto di quelli egoistici e anti-patriottici della sua classe sociale di riferimento, speriamo quanto prima nel deciso intervento di quegli apparati rivoluzionari preposti a mantenere la Repubblica e le sue conquista al riparo da ogni 'annacquamento' e scadimento della sua determinazione a sostenere con forza la Resistenza in patria e nella regione, che neutralizzino una volta per tutte tale minaccia.