"Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria".
Se ne é accorto il reuccio ascemita da operetta, Abdallah, quando, con tempismo notevole, la sua popolazione é scesa minacciosamente in piazza protestando per gli annunciati aumenti dei prezzi di gas combustibile ed elettricità.
Pochi giorni prima, come testimoniato dal nostro tempestivo articolo, il sovrano dell'unico paese arabo sprovvisto di fonti d'energia, aveva "pensato bene" di cedere alle minacce americane e saudite cancellando il contratto precedentemente firmato con la Russia per la costruzione di un reattore nucleare da 2000MW nel suo paese, impianto che avrebbe iniziato a rendere l'Ex-transgiordania un po' meno dipendente dalle importazioni estere di combustibili e di elettricità.
Le proteste, anche molto violente, non costituiscono affatto una novità per il Regno di Giordania; per adesso Abdallah ha bloccato 'per decreto' gli aumenti che hanno fatto inferocire la folla, ma per quanto ancora potrà calmierare i prezzi di questi beni essenziali?
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/06/03/giordania-proteste-contro-aumento-tasse_7eebe9a1-62b2-40fc-a3d7-c723536fcd91.html
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