sabato 1 dicembre 2018

GEORGE BUSH SR. E' MORTO! Possa bruciare all'inferno per i suoi enormi crimini!

George Walker Bush, "Bush Padre" (siccome la sua famiglia ha inflitto non solo una, ma ben due disgrazie al Mondo e all'Umanità) é defunto all'avanzata età di 94 anni.

Spero, sinceramente, che sia morto soffrendo, agonizzando a lungo, anche se, da quel criminale che era, é morto circondato da agi e cure, tutte quelle che i suoi milioni accumulati sfruttando e assassinando gli hanno potuto garantire.

Ma la speranza esiste comunque.

Mediocre politcante, aveva fatto carriera venendo "piazzato" prima alle Nazioni Unite, poi come capo-delegazione (l'allora "ambasciata de facto") in Cina e infine a capo della CIA nel corso degli anni '70.

Divenuto vicepresidente sotto Reagan si distinse per essere così mediocre che, quando si candidò a sua volta nel 1988, gli fu molto difficile trovare un politico ancora più sbiadito e inconsistente di sé stesso che gli facesse da 'vice-' (poi lo trovò in Anthony Quayle).

In una carriera ricca di infamità come la sua é sinceramente difficile trovarne una esemplare, ma chi vi scrive sceglie, tra le tante, l'episodio dell' "Autostrada della Morte".

Nel corso dell'aggressione contro l'Irak del 1991 un enorme convoglio di truppe irakene che fuggivano dal Kuwait su ogni mezzo disponibile venne massacrato dai jet Usa sull'Autostrada 80 (in parte anche sulla 8), ribattezzata poi col macabro nome di Highway of Death.

Come vedete nella foto non ci sono tank, IFV, blindati di nessun genere nelle carcasse distrutte dal bombardamento, ma station wagons, furgoncini, camion, volkswagen e simili veicoli civili perché i soldati irakeni dell'Esercito regolare erano stati abbandonati dalla 'Guardia Repubblicana' che si era messa in salvo sui suoi mezzi portandosi via tutto il carburante che aveva potuto raccogliere, quindi i militari 'normali' dovettero tentare di fuggire su veicoli di fortuna e ad essi si unirono anche molti civili, specie i lavoratori stranieri che erano rimasti intrappolati in Kuwait con l'arrivo degli Irakeni nell'estate del 1990.

Ovviamente, siccome questo crimine avvenne nel 1991, in piena disintegrazione dell'URSS e all'alba del tentativo Usa di imporre l'unipolarismo liberista al mondo, i tentativi di denunciarlo vennero tacitati dai berci di stronzi come Giorgio Bocca, Eugenio Scalfari e altre simili puttane della disinformazione, come si sente in questo frammento video d'epoca.
(Il frammento non riguarda l'episodio dell'Autostrada della Morte ma indica il modus operandi del puzzone Giorgio Bocca, fascista quando il Fascismo era al potere, poi "partigiano" quando stava agonizzando).

a

6 commenti:

  1. Colgo l'occasione per postare qualche ulteriore fotografia sull'"autostrada della morte". I mezzi corazzati sono presenti in questa sequenza, certo questo non giustifica in nessun modo un massacro del genere : https://curingo.com/conheca-a-estrada-da-morte-no-iraque-18-imagens-fortes/?fbclid=IwAR1Zh2HugoTH1y5CKK9sxZymoFczWHg5mgp7hHR7VG3QZFeRcWeOxbzTGgk

    RispondiElimina
  2. Io bloccherei tutti i commenti.Fu un vero crimine contro l'umanità

    RispondiElimina
  3. E non dimentichiamo l'Uranio impoverito che continua ad uccidere.

    RispondiElimina
  4. Da non dimenticare che era operativo cia nell'eliminazione di JFK, quindi traditore della sua stessa nazione, ma i servi di sion non hanno alcuna patria.

    RispondiElimina
  5. Ma lo sapeva che un giorno o l'altro sarebbe morto? secondo me no, il loro problema è la morte perché vince sempre

    RispondiElimina