I due giovani che vedete in foto si chiamavano Mohammed Hassan Ali bin Isa e Abdul-Jalil al-Arbash, avevano poco più d'una ventina d'anni e tutta la vita davanti a loro: Arbash si era sposato pochi giorni fa.
Sauditi di fede sciita, si trovavano fuori dalla moschea di Dammam nella giornata di ieri quando, dal posto di blocco che stavano contribuendo a gestire, hanno notato che una persona avvolta in veli femminili che stava avvicinandosi a un'entrata riservata alle donne, aveva qualcosa che non andava.
Avevano individuato un attentatore suicida.
sabato 30 maggio 2015
Onore ai giovani che si sono sacrificati a Dammam impedendo che l'attentatore takfiro entrasse nella moschea!
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A Deir Ezzour le truppe di Assad conquistano completamente i villaggi di Al-Muriyah ed Al-Jafra!
Siamo lietissimi di poter comunicare che, dopo intensi combattimenti che hanno infuriato vicino a Deir Ezzour quasi ininterrottamente per le ultime 48 ore i militari siriani della 104esima Brigata Paracadutisti della Guardia Repubblicana e della 17esima Divisione della Riserva sono riusciti a strappare ai tagliagole dell'ISIS gli abitati di Al-Muriyah e Al-Jafra attorno ai quali si era già combattuto a lungo in passato senza tuttavia che i takfiri potessero venirne definitivamente espulsi.
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Comandante sciita irakeno:"Nell'Anbar vinceremo perché abbiamo completamente escluso gli Americani dai nostri piani!"
Il Segretario Generale della milizia sciita Asai Ahl al-Haq, Qais al-Khazali, ha dichiarato ai media irakeni e regionali che dall'operazione in corso nella provincia occidentale dell'Anbar per liberare il capoluogo Ramadi dall'ISIS é ragionevole aspettarsi "una grande e decisiva vittoria". Khazali ha spiegato che di fronte al subitaneo 'dietro front' delle autorità locali, che dopo il 'blitz' dei terroristi takfiri invocarono a gran voce l'intervento dei volontari sciiti (dopo esservisi strenuamente opposti fino a pochi giorni prima) le milizie popolari hanno posto come condizione per il loro coinvolgimento la totale esclusione dall'operazione degli Usa e dei loro alleati della presunta 'coalizione anti-ISIS'.
"Noi, come la totalità del popolo irakeno, siamo pienamente coscienti dell'assoluta inaffidabilità della 'coalizione' a guida americana e dei suoi attacchi aerei: é un fatto che da quando essi sono stati consentiti non abbiano per niente rallentato o ostacolato le operazioni dei terroristi"
"Noi, come la totalità del popolo irakeno, siamo pienamente coscienti dell'assoluta inaffidabilità della 'coalizione' a guida americana e dei suoi attacchi aerei: é un fatto che da quando essi sono stati consentiti non abbiano per niente rallentato o ostacolato le operazioni dei terroristi"
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L'Esercito Libanese (finalmente) si muove intorno ad Arsal, tra l'entusiasmo dei residenti locali!
In un nostro recente articolo, commentando la completa vittoria riportata dalle forze congiunte di Hezbollah e dell'Esercito Siriano contro i terroristi takfiri schierati nella zona montuosa del Qalamoun, evidenziavamo come, per completare il processo di messa in sicurezza del confine siro-libanese sarebbe stata necessaria una contemporanea mobilitazione delle forze armate di Beirut.
Pur avendo già incrociato le armi coi terroristi in alcune occasioni infatti gli uomini dell'Armee Libanaise da parecchio tempo si sono limitati a controllare la situazione da debita distanza, attendendo un deciso ribaltamento della situazione sul lato siriano della frontiera.
Pur avendo già incrociato le armi coi terroristi in alcune occasioni infatti gli uomini dell'Armee Libanaise da parecchio tempo si sono limitati a controllare la situazione da debita distanza, attendendo un deciso ribaltamento della situazione sul lato siriano della frontiera.
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Ancora razzi yemeniti sull'aeroporto di Najran! Tra le truppe saudite aumentano le diserzioni!
Riprendendo filmati dell'emittente televisiva yemenita Al-Masirah (che per ordine dei tiranni di Riyadh é stata rimossa dalla piattaforma satellitare Nilesat) la rete libanese Al-Manar, é riuscita a diffondere le immagini di un intenso bombardamento di lanciarazzi multipli scatenato dalle forze yemenite (combattenti di Ansarullah e militari dell'Esercito dichiaratisi per la Rivoluzione) contro l'aeroporto saudita di Najran.
Ormai la costante e diremmo pure intensa pressione militare dello Yemen contro le zone di confine dell'Arabia Saudita, che da due mesi sta conducendo una brutale campagna di bombardamenti contro il piccolo paese della Penisola Araba, non é più un fattore episodico o sorprendente e testimonia come l'attacco all'Ex-'Arabia Felix' sia stato lanciato senza una seria preparazione da parte dei politici e dei generali di Riyadh che speravano che una nazione travagliata da anni di caos interno sarebbe crollata in pochi giorni.
Ormai la costante e diremmo pure intensa pressione militare dello Yemen contro le zone di confine dell'Arabia Saudita, che da due mesi sta conducendo una brutale campagna di bombardamenti contro il piccolo paese della Penisola Araba, non é più un fattore episodico o sorprendente e testimonia come l'attacco all'Ex-'Arabia Felix' sia stato lanciato senza una seria preparazione da parte dei politici e dei generali di Riyadh che speravano che una nazione travagliata da anni di caos interno sarebbe crollata in pochi giorni.
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Nuovo attentato contro gli Sciiti dimostra che l'ISIS ha libertà d'azione in Arabia Saudita!
Una moschea sciita intitolata all'Imam Hussein a Dammam, in Arabia Saudita, é stata fatta oggetto di un attentato esplosivo durante le preghiere del venerdì quando era stipata di fedeli, rispetto all'attacco avvenuto ad Al-Qadeeh, nella zona di Qatif, la settimana scorsa si contano 'solo' quattro morti.
Appena diffusa la notizia dell'esplosione diverse fonti già attribuivano "all'ISIS" la responsabilità di questa nuova aggressione settaria; se é vero, l'addebito vuol dire semplicemente una cosa, che ormai il regime wahabita di Riyadh sta lasciando libertà d'azione ai criminali del Daash sul suo territorio, sperando di riuscire a 'usarli' per reprimere e terrorizzare la propria consistente minoranza sciita.
Appena diffusa la notizia dell'esplosione diverse fonti già attribuivano "all'ISIS" la responsabilità di questa nuova aggressione settaria; se é vero, l'addebito vuol dire semplicemente una cosa, che ormai il regime wahabita di Riyadh sta lasciando libertà d'azione ai criminali del Daash sul suo territorio, sperando di riuscire a 'usarli' per reprimere e terrorizzare la propria consistente minoranza sciita.
venerdì 29 maggio 2015
Attacco terrorista contro Jedieh respinto dalle truppe di Assad! "Blitz" dell'Esercito Siriano in Provincia di Daraa e Quneitra!!
In seguito a un intenso martellamento di fuoco di artiglieria contro posizioni e capisaldi dei terroristi sul margine meridionale Kafr Shams, nel Nordovest del Governatorato di Daraa una task force di takfiri ha tentato un attacco di alleggerimento contro il villaggio di Jedieh.
Le forze armate siriane, coadiuvate dall'NDF e da altre unità ausiliarie, allertate e preparate a quello sviluppo, hanno fatto fronte all'assalto infrangendolo e costringendo i terroristi superstiti a darsi alla fuga, lasciando sul campo molte armi abbandonate oltre ai cadaveri di dozzine dei loro complici.
Le forze armate siriane, coadiuvate dall'NDF e da altre unità ausiliarie, allertate e preparate a quello sviluppo, hanno fatto fronte all'assalto infrangendolo e costringendo i terroristi superstiti a darsi alla fuga, lasciando sul campo molte armi abbandonate oltre ai cadaveri di dozzine dei loro complici.
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SEI MILIONI di compresse di 'Captagon', la droga dei terroristi takfiri, sequestrate dalle autorità siriane!!
Il Direttore Generae delle Dogane per il Governatorato siriano di Latakia, Maitham al-Yusouf, ha annunciato che un importante sequestro di oltre sei milioni di dosi di 'Captagon', la potente droga distribuita a piene mani dalla NATO ai terroristi takfiri attivi in Siria, é stato effettuato dai suoi uomini nella zona di Ras al-Bassit. Lo stupefacente, accuratamente confezionato, sarebbe poi stato portato ai terroristi per spronarli a nuove atrocità come quelle a cui, nei loro filmati e 'comunicati' hanno già dato ampia dimostrazione di essere avvezzi.
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