venerdì 25 febbraio 2011

Abu Teir: "L'arresto di Raed Salah é una scoperta mossa intimidatoria!"

Abu Teir in compagnia del portavoce greco-ortodosso Atallah Hanna
 Il celebre deputato gerosolimitano in esilio, Mohammed Abu Teir, ha condannato l'arresto dello Sceicco Raed Salah, definendolo un nuovo tentativo israeliano di "mettere il bavaglio" alle voci palestinesi che si levano in difesa dell'unicità storica e culturale di Gerusalemme.
Anche Abu Teir ha conosciuto la prigionia per la sua coraggiosa lotta contro l'Apartheid israeliano
Salah, leader riconosciuto del Movimento musulmano in Israele, é stato letteralmente rapito dalla sua auto in mezzo a una strada di Sheikh Jarrah, martedì 22 febbraio, mentre tornava da un pacifico sit-in a Silwan, dove si era dimostrato contro i tentativi sionisti di giudaizzare a forza Gerusalemme 'inoculando' nel suo tessuto dosi massicce di coloni fondamentalisti ebrei.

Abu Teir sostiene che la strategia israeliana vorrebbe in primo luogo togliere un sostenitore tanto prestigioso e rispettato al movimento palestinese in difesa di Gerusalemme, in second'ordine, poi, tenterebbe di 'intimidire' lo stesso Saleh, scoraggiandolo dall'esporsi in simili iniziative in futuro. Il parlamentare ha però contemporaneamente riconosciuto che su un uomo di forte fibra morale come Salah tale 'minaccia' non farà altro che rafforzare la sua determinazione a impegnarsi contro le mire e le manovre del regime dell'Apartheid ebraico.

Abu Teir ha concluso invitando tutti gli arabi, i musulmani e i sostenitori della Giustizia e del Diritto ovunque essi si trovino ad aiutare i Palestinesi di Gerusalemme e di Israele a resistere ai tentativi sionisti di privarli dei loro diritti, della loro dignità, del loro retaggio storico e culturale.

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