martedì 8 marzo 2011

Mishaal a Khartoum: "Riconciliazione con Fatah solo su una piattaforma di lotta, caduta di Mubarak ci riempie di speranza"


Il Segretario del Politburo di Hamas, Khaled Mishaal, ha preso parte durante lo scorso week-end all'ottava "Conferenza della Fondazione internazionale Al-Quds", tenutasi nella capitale sudanese Khartoum e organizzata con il sostegno politico e finanziario della Repubblica iraniana per fare il punto sull'attacco sionista al carattere etnico e culturale di Gerusalemme, valutare i danni fin qui inflitti dalla violenta campagna di 'giudeizzazione forzata' e stilare progetti di lotta e resistenza, tanto a livello locale quanto nell'arena regionale e internazionale.

Mishaal ha richiamato l'attenzione dei convenuti sul fatto che, fino a quando non si arriverà a un'effettiva ricomposizione del fronte politico palestinese, le opzioni per una efficace difesa delle prerogative storiche e culturali della Città Santa saranno, giocoforza, alquanto limitate, insistendo però, nel contempo, che un reapprochement con la fazione Hamas possa essere solo e soltanto basato sul suo rifiuto di qualunque processo 'negoziale' con lo Stato ebraico e sull'accettazione di una piattaforma programmatica che abbia al suo centro i concetti di Lotta e Resistenza.

In un discorso ripreso e diffuso in diretta dalla Televisione di Stato sudanese Mishaal ha anche accennato a come la recente caduta di Mubarak, l'autocrate egiziano fedele interprete dei desideri e dei diktati israeliani, abbia "riempito di speranza il popolo di Gaza e della intera Palestina; le azioni non solo degli egiziani, ma di tutti i popoli arabi in lotta in questi giorni ci dimostrano che contro il potere che si basa sull'ingiustizia c'é solo un sentiero vincente, quello della lotta fino al suo rovesciamento".

Il Presidente sudanese Omar al-Bashir, che ha fatto da anfitrione ai delegati della conferenza, ha articolato un messaggio simile nel suo discorso, dove si é preoccupato di specificare che, nonostante il recente scempio della sua nazione, violentata nei suoi confini e nei suoi diritti da una vera e propria cospirazione coordinata da Stati Uniti e Israele e portata a termine con l'appoggio imbecille delle nazioni europee, il Sudan, per quanto menomato, si schiererà sempre a fianco del popolo palestinese nella sua lotta per difendere Gerusalemme (Al-Quds), "Si prepara una vera e propria 'battaglia' per la sua difesa" ha detto Al-Bashir, "E noi siamo pronti a sostenervi in ogni sua fase".

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