venerdì 11 marzo 2011

Parlamentare del Balad mette in crisi il Ministro sionista della 'Sicurezza' con un'interrogazione sul bambino rapito a Nabi Saleh


Il membro del Parlamento israeliano Jamal Zahalka, Palestinese del partito Balad, ha sottoposto un'urgente interrogazione contro il Ministro della Sicurezza Ytzhak Aharonovic, chiedendo delucidazioni e ragguagli sull'uso di "forza eccessiva" da parte dei responsabili dell'ingiustificato squestro del bambino undicenne arrestato a Nabi Saleh.

L'interrogazione del deputato palestinese segue lo scandalo suscitato in tutto il mondo dalle immagini del vero e proprio sequestro toccato a un ragazzo arabo inseguito e afferrato da poliziotti sionisti con la falsa accusa di 'aver tirato un sasso' contro il loro veicolo. L'accusa era totalmente smentita dalle immagini, dove si vede il furgoncino della polizia passare accanto al bambino, 'individuarlo' e frenare, mentre lui, senza aver tirato alcunché, capisce la mala parata e cerca di darsi alla fuga.
Anche l'UNICEF ha denunciato gli abusi israeliani contro bambini e ragazzi palestinesi
L'arresto e la tortura di bambini e adolescenti, che arrivano persino a subire abusi sessuali, sono tra le tecniche preferite dai poliziotti sionisti per taumatizzare e intimidire le giovani generazioni palestinesi, lasciando profonde cicatrici nelle loro menti e nei loro inconsci.

Aharonovic ha cercato debolmente e senza successo di mantenere che la polizia non avesse usato forza eccessiva e che l'arresto (o meglio, il rapimento) del ragazzino sarebbe stato 'giustificato' dall'impossibilità dei militi di 'accertarne l'età', ben al di sotto del limite di perseguibilità penale; tuttavia, per fortuna, questa volta la vittima é stata rilasciata dopo poche ore e poca tortura, data l'esistenza di una prova video che distruggeva letteralmente il castello accusatorio israeliano.

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