sabato 17 dicembre 2011

Pescatore palestinese colpito da proiettili sionisti mentre compiva il suo lavoro: israele perseguita chi cerca di sfamare Gaza!


Un pescatore impegnato a cercare di catturare qualche pesce all'interno della ristrettissima 'zona di pesca' imposta con la violenza dalla marina sionista nelle acque antistanti la Striscia di Gaza é stato ferito quando una motovedetta di Tel Aviv ha aperto il fuoco mirando per uccidere contro il suo 'hasaka', tradizionale imbarcazione palestinese.

Secondo quanto riportato dai servizi medici d'emergenza della Striscia il quarantacinquenne in questione é stato raggiunto alla gamba da due proiettili sparati dall'imbarcazione sionista mentre era intento alle operazioni di pesca, senza che prima gli fosse stato lanciato alcun avvertimento, alcuna intimazione. Evidentemente i 'coraggiosi' marinai del regime di occupazione si annoiavano e hanno deciso di fare un po' di 'tiro al bersaglio'.

Finora sette pescatori sono stati uccisi, dozzine e dozzine feriti e centinaia sequestrati e rapiti mentre facevano il loro lavoro. La persecuzione sionista contro di loro si spiega con la volontà di distruggere una delle poche attività che consente agli abitanti della Striscia di Gaza di procurarsi cibo in maniera autonoma, in modo da rendere ancora più devastante e letale lo shylockiano strangolamento economico della Striscia di Gaza.
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